Dallo spiraglio al contatto: accolta l'apertura di Fassone

Non è chiusa la storia tra il Milan e Donnarumma: si apre uno spiraglio. Ma da Madrid Perez annuncia: "Donnarumma? Sì, ci interessa"

Dallo spiraglio al contatto: accolta l'apertura di Fassone

Caso Donnarumma: da spiraglio a contatto. Ecco il passo avanti registrato ieri nel tormentato intrigo di calcio-mercato che ha avuto come protagonisti il giovanissimo portiere del Milan, il suo discusso agente Mino Raiola e il Milan dei cinesi. L'apertura di Fassone è stata colta al volo nelle stesse ore in cui, per la prima volta, Florentino Perez, presidente del Real Madrid, in un'intervista a una radio spagnola, ha alzato il ditino per far sapere che è interessato all'eventuale trasferimento. «Donnarumma è un calciatore di valore, lo stiamo seguendo» la sua frase che è più di una dichiarazione d'interesse. Come dire: sono pronto per un'offerta. Nel frattempo la strategia del Milan nelle ultime ore è cambiata in modo clamoroso rispetto ai giorni dell'ultimatum e si può così riassumere: 1) frenata decisa nella trattativa per l'arrivo di un nuovo portiere titolare (Perin, Neto gli indirizzi più noti). Fino a quando? Si può pensare a una settimana di tempo; 2) regia delle relazioni diplomatiche con la famiglia di Donnarumma, molto scossa, e con Raiola stesso, affidata in esclusiva all'ad Marco Fassone mentre i contatti (attraverso sms) col giocatore sono stati delegati ad Abbiati e all'allenatore dei portieri Alfredo Magni; 3) possibili incontri in Polonia (tra Enzo Raiola e il diretto interessato che viene descritto, dall'interno dell'under 21, come molto turbato) e in Italia tra Fassone e la famiglia di Gigio, ma senza escludere Mino Raiola.
Preoccupato per le conseguenze che lo stato d'animo del portiere possa avere anche sulle fortune dell'under 21, Carlo Tavecchio ha promesso a Di Biagio il suo ritorno domani in ritiro con l'intento di aver un colloquio proprio col portiere. Mirabelli, il ds, si è sfilato. L'ha fatto con senso di responsabilità per non nuocere a un eventuale recupero del portiere e per dedicarsi al resto del mercato che è già un impegno pesante. Ieri mattina è volato a Roma per incontrare Vincenzo Montella appena rientrato dalle vacanze esotiche nel sud-est asiatico. A pranzo i due hanno fatto il punto su tutto il mercato, sulle questioni più delicate e sui piani per la tourneè in Cina che deve precedere il preliminare di Europa league.

Scontati gli argomenti affrontati: 1) chi c'è da scegliere tra Perin e Neto qualora l'operazione recupero dovesse fallire e chi far partire titolare nel prossimo torneo con Gigio ancora in rosa; 2) partecipazione diretta all'azione di recupero del giocatore; 3) il punto sulle trattative con Briglia e la Lazio e con l'Atalanta per Conti; anche qui c'è stato un colloquio Fassone-Percassi che ha spianato la strada; 4) come procedere con le cessioni, da Paletta a De Sciglio, da Bacca a Lapadula. Per non farsi mancare niente, ieri pomeriggio è arrivato a casa Milan anche un esponente dell'Uefa per concordare i prossimi appuntamenti (tra ottobre e novembre) in vista del fair-play finanziario.

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