De Boer chiede un mese per un'Inter da Champions

Il tecnico: "Ok Joao Mario e Gabigol, ma serve tempo". E per la difesa l'idea last minute è Caceres a costo zero

De Boer chiede un mese per un'Inter da Champions

nostro inviato ad Appiano Gentile

I tifosi nerazzurri rischiano di vedere prima Joao Mario e Gabigol dell'Inter di De Boer. Il tecnico olandese, infatti, ha spiegato che «alla squadra manca ancora la condizione fisica, per arrivare al top ci vorranno altre quattro settimane». In compenso i due nuovi acquisti sono praticamente cosa fatta: il portoghese, che oggi sarà allo stadio, è pronto a firmare un quinquennale dopo che mister Zhang ha accettato di pagare sull'unghia 45 milioni allo Sporting Lisbona; e il brasiliano, che dopo aver fatto le visite è già tornato in patria per rispondere alla convocazione della nazionale, sarà tesserato subito e non a gennaio. Anche in questo caso, per vincere le resistenze del Santos è stato necessario migliorare l'offerta, portandola oltre i 27 milioni.

Un doppio investimento imponente, quello di Zhang Jindong, che ieri insieme a Thohir e al figlio Steven ha incontrato la squadra e il tecnico alla Pinetina prima di andare a pranzo anche con Massimo Moratti. Un investimento che però rischia di far sballare i conti del Fair Play Finanziario: come uscirne? Nel lungo periodo aumentando i ricavi attraverso nuovi accordi commerciali, nel breve rinunciando ad almeno tre big in Europa League. In questa competizione i nerazzurri devono già scontare una sanzione, ossia quella della rosa tagliata da 25 a 22 elementi, ma il paletto ulteriore è che, rispetto alla lista presentata per partecipare all'edizione 2014-15, il saldo tra il costo dei nuovi innesti e quello dei giocatori che nel frattempo sono usciti dovrà essere almeno pari a zero: ecco perché i due nuovi acquisti, probabilmente insieme a Kondogbia, non parteciperanno al torneo Uefa.

Per pensare all'Europa, comunque, c'è tempo fino a metà settembre. L'urgenza si chiama Palermo e dopo la figuraccia col Chievo non sono ammessi altri passi falsi, ritardo di condizione o meno. Rispetto a Verona i nerazzurri recuperano Murillo ma perdono Nagatomo, costretto al forfait da un guaio muscolare: al suo posto giocherà Santon. De Boer dribbla le domande su un possibile rinforzo anche in difesa («Sono contento della squadra che ho»), ma in queste ore si sta lavorando a un colpo low cost: l'ex juventino Caceres, che da svincolato arriverebbe a parametro zero. Intanto oggi pomeriggio, per la prima ufficiale a San Siro si torna al 4-3-3 («sarà il modulo che useremo di più», assicura Frank) e c'è attesa per Banega, che rispetto a domenica scorsa dovrebbe arretrare un po' muovendosi da playmaker.

Si riparte da quello che doveva essere, insomma, senza altri esperimenti tattici e con un obiettivo preciso: «La Champions League». Lo dice chiaramente De Boer quando insistono nel fargli domande sullo scudetto.

E dice pure un'altra cosa, ossia che «per centrarla dovremo lavorare tutti insieme» Queste ultime due parole le pronuncia in italiano, le prime nella nostra lingua da quando è arrivato: su questo, evidentemente, non ammette fraintendimenti.

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