Dybala tenta di portare sfortuna a Vidal: "Quiricocho". Il cileno però segna

Paulo Dybala ha provato a portare sfortuna ad Arturo Vidal qualche istante prima che calciasse il rigore gridandogli Quiricocho, un ex tifoso dell'Estudiantes che negli anni '60 non portava particolarmente alla sua squadra

Dybala tenta di portare sfortuna a Vidal: "Quiricocho". Il cileno però segna

Paulo Dybala ha chiuso con una rete preziosa la sua Copa America con l'Argentina. Con la sua rete, infatti, la nazionale albiceleste ha chiuso al terzo posto avendo vinto per 2-1 la finalina 3-4 posto contro il Cile. La partita è stata tirata e nervosa, come spesso accade tra queste due nazionali, con Gary Medel e Lionel Messi che sono stati anche espulsi al 37 del primo tempo per reciproche scorrettezze. L'arbitro, tra l'altro, ha fatto irritare e non poco la Pulce che a fine gara ha tuonato: "Mi sembra chiaro che mi abbiano fatto pagare le mie parole nel post Brasile...". Come detto la partita per il terzo-quarto posto è finita 2-1 per l'Argentina con le reti di Aguero e Dybala, mentre per il Cile ha segnato Arturo Vidal su calcio di rigore. Negli istanti che hanno preceduto il rigore, però, la Joya della Juventus ha cercato di disturbare il centrocampista del Barcellona gridandogli "Quiricocho".

In molti si sono chiesti cosa volesse dire e una spiegazione è arrivata: Quiricocho era un giovane tifoso dell’Estudiantes degli anni ‘60 e la leggenda narra che questo supporter non portasse molta fortuna alla sua squadra. Una volta questo tifoso fu mandato, da un amico che lavorava all'Estudiantes, ad accogliere la squadra avversaria dando il benvenuto ai giocatori con un pacca sulla spalla.

E sembra che funzionò dato che il club argentino perse una sola partita nel 1967 e Quiricocho divenne il "nome" ufficiale urlato dai tifosi dell’Estudiantes per portare sfortuna agli avversari. Nel caso di Vidal, però, non ha funzionato con Dybala che ha provato in tutti i modi a portare sfortuna al 32enne cileno che ha invece segnato freddamente il calcio di rigore.

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