Andrea Pirlo è stato scelto da Andrea Agnelli come nuovo allenatore della Juventus per la rinascita bianconera, e questa è cosa ormai nota da settimane. Al 41enne di Flero mancava di conseguire la "laurea" che puntualmente è arrivata in questi giorni con la seconda miglior votazione dell'intero corso di Coverciano. L'ex centrocampista di Milan e Juventus ha "perso" il derby della Madonnina e d'Italia con Thiago Motta che ha conseguito una votazione di 108/110 contro il 107/110 maturato dall'ex fuoriclasse bresciano.
L'idea di calcio
Pirlo ha redatto una tesina di circa 30 pagine dal titolo "Il mio calcio" con il settore tecnico della Figc che ha apprezzato il suo elaborato premiandolo con un voto alto. All'interno di questa tesi l'attuale allenatore della Juventus ha tentato di spiegare la sua idea di calcio puntando molto su un suo punto cardine e imprescindibile: il possesso del pallone. Durante la conferenza stampa di presentazione l'ex centrocampista di Inter e Milan aveva messo l'accento su questo particolare: "Tenere tanto la palla quando si attacca, recuperarlo con foga agonistica quando sarà perso".
All'interno del suo strutturato elaborato ci sono alcuni punti chiave del suo modo di vedere il calcio: "L'idea fondante del mio calcio è basata sulla volontà di un calcio propositivo, di possesso e di attacco, un calcio totale e collettivo, con 11 giocatori attivi in fase offensiva e difensiva. Manipolando spazi e tempi, abbiamo l'ambizione di comandare il gioco in ambedue le fasi" uno dei tanti passaggi del neo tecnico della Juventus nella sua tesi finale
Pirlo ha poi posto l'accento sul significato della parola "ruolo": "Il significato di ruolo sta cambiando. Non è più una posizione fissa che identifica le caratteristiche di un giocatore, ma sempre di più sono le diverse funzioni e quindi i compiti che un calciatore svolge in gara ad identificarlo". L'attuale tecnico bianconero ha poi citato esempi di squadre che hanno contribuito alla sua formazione come l'Ajax di Van Gaal, il suo Milan con Ancelotti e la sua Juventus con Conte in panchina fino ad arrivare al Barcellona prima di Cruijff e poi di Guardiola.
Il futuro è adesso
L'ex fuoriclasse di Inter e Milan avrà la grande chance di potersi cimentare sulla panchina di uno dei club più ambiti e importanti al mondo. Domenica sera la Juventus sarà di scena in casa contro la Sampdoria di Claudio Ranieri il più "anziano" allenatore su una panchina di Serie A.
Quella sarà l'occasione per iniziare a vedere le idee di calcio di Pirlo, il suo modo di intendere il pallone sul campo ma soprattutto ci sarà molta curiosità per capire realmente come giocherà la sua Juventus che avrà ambizioni di vincere il decimo scudetto consecutivo e di puntare alla conquista della tanto bramata Champions League.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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