Emmanuel Eboué è un difensore, attualmente svincolato, che nella sua lunga carriera ha vestito le maglie di due prestigiosi club europei come l'Arsenal, dal 2005 al 2011 e il Galatasaray, dal 2011 al 2015. L'ivoriano con passaporto belga, ai microfoni del tabloid inglese Mirror, ha voluto raccontare il suo dramma dopo un matrimonio andato male. Eboue, già nel 2016, aveva dichiarato di aver pensato al suicidio: “Ci sono molti giorni in cui non voglio alzarmi dal letto. Un giorno ho pensato di uccidermi. Dopo tutto quello che ho guadagnato, mi guardo indietro e penso che sono stato ingenuo.
Eboué ha dovuto consegnare la sua villa alla moglie dopo il divorzio:"Non posso pagare i soldi per un avvocato. È la mia casa. Ho sofferto per comprarla e ora sono spaventato. Non ho intenzione di vendere i miei vestiti o quello che ho e combatterò fino alla fine perché non è giusto. Solo Dio può aiutarmi. Accetterei l’aiuto di chiunque, ma se il mio vecchio club, l’Arsenal, volesse darmi una mano sarei veramente tanto felice. Magari potrei aiutare i giocatori più giovani". A questo appello natilizio, però, ha risposto il Galatasaray che ha deciso di correre in aiuto del suo ex giocatore visto che, con ogni probabilità, gli affiderà la panchina dell'under 14.
Ecco le parole del tecnico della prima squadra Fatih Terim alla CNN turca: "Abbiamo sentito la notizia di Ebouè negli spogliatoi, sono stato informato di quello che ha detto, faremo tutto il possibile per aiutare il mio amico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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