Bruce Grobbelaar è stato portiere del Liverpool per ben 15 stagioni, dal 1980 al 1994, ed ha collezionato 628 presenze in tutte le competizioni. Il 60enne dello Zimbabwe, che compirà 61 anni venerdì 5 ottobre, ha vinto tutto con i Reds: sei Premier League, tre FA Cup, tre coppe di Lega inglese, cinque Charity Shield e una coppa dei campioni, vinta in finale contro la Roma solo dopo i calci di rigore.
Grobbelaar, però, in un'intervista rilasciata al quotidiano inglese Guardian ha svelato di come fu costretto a prestare servizio militare per il suo paese, ad appena 18 anni compiuti, per 11 mesi nell'esercito del suo Paese natale, ovvero l'attuale Zimbabwe, durante la guerra civile in Rhodesia. Il classe 57' ha raccontato alcuni dettagli molto pesanti di questa guerra: "Era il crepuscolo e quando il sole inizia ad affossarsi, vedi le ombre tra i cespugli. Non riesci a riconoscere granché finché non vedi il bianco degli occhi dei soldati. O vivi tu o loro. Spari, vai a terra e c'è uno scambio di proiettili".
L'ex numero uno del Liverpool ha affermato di aver ucciso tante persone anche se non ha voluto dire con esattezza il numero: "Quante persone ho ucciso? Non posso dirlo. Ho ucciso tante persone e per questo ho sempre vissuto la mia vita giorno per giorno. Posso solo pentirmi di quello che ho fatto, ma non posso cambiare il mio passato.
Un mio ex compagno tagliava le orecchie a ogni uomo che ammazzava e le metteva in un vaso: aveva diversi vasi. La sua famiglia fu torturata e voleva vendetta". Le sue parole hanno già fatto il giro del mondo e stanno facendo discutere vista la portata delle sue affermazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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