F1, la proposta di Ecclestone: "Al via un campionato per donne"

Il patron del Circus: "Così si attraggono soldi, sponsor e pubblicità e si rende più interessante il weekend di gara"

Bernie Ecclestone
Bernie Ecclestone

Chi lo ha detto che "donne al volante" sono un "pericolo costante"? Di certo non Bernie Ecclestone che per attirare nuovi sponsor e migliorare lo show del Circus ha proposto un campionato di Formula 1 per sole donne.

"Ho suggerito ai team di fare un campionato a parte", ha detto l'ottuagenario patron alla stampa britannica dopo il gran premio della Malesia vinto dal tedesco Sebastian Vettel con la Ferrari. Le donne in effetti hanno già esordito in Formula 1 insieme agli uomini, ma finora hanno trovato poco spazio. È il caso di Susie Wolff, test driver della Williams e moglie del n.1 del capo della Mercedes, schierata dal suo team solo durante i test o nelle libere. Ecclestone vorrebbe fare proprio di lei la grande star di un eventuale campionato "rosa". "È una buona idea per dare una vetrina alle donne", dice Ecclestone, "Per qualche ragione le donne non riescono ad emergere e di certo non è perché noi non le vogliamo. Loro attirerebbero un sacco di attenzione, pubblicità e probabilmente sponsor. Da qualche parte dobbiamo iniziare e ho suggerito ai team di fare un campionato a parte. Forse in questo modo saremmo in grado di portarne qualcuna in F1. Potrebbero correre prima dell’evento principale, o forse il sabato nel giorno delle qualifiche così avrebbero un’attenzione tutta per loro.

Al momento è solo un pensiero, ma sarebbe una cosa super per la F1 e per l’intero weekend di gara". L’idea però è già stata accolta con scarso entusiasmo dalla stessa Wolff: "Non mi sembra la strada migliore", ha detto la 32enne britannica.

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