Claudio Lotito è eleggibile a un posto di consigliere federale in rappresentanza della Lega di Serie A: è il giudizio della Corte federale della Figc.
Arrivano importanti novità in vista delle prossime elezioni delle Federcalcio del 22 ottobre, la Corte Federale della Figc, su richiesta del procuratore federale, sollecitata dalla Lega stessa ha deciso che sussitono i requisiti di eleggibilità come consigliere per la Lega di serie A per il presidente della Lazio, ribaltando il precedente parere del Collegio di Garanzia del Coni, che si era espresso sull'incandidabilità di Lotito.
Importante vittoria del presidente laziale che recupera l'agibilità politica all'interno del Consiglio Federale, dopo che il Collegio di Garanzia aveva interpretato la legge sui mandati, introdotta lo scorso febbraio,in maniera restrittiva: chi ricopre ruoli all’interno di Coni, federazioni, discipline associate ed enti di promozione o semplicemente come dirigente sportivo, non può superare i tre mandati a meno che non fosse entrato già in carica al momento dell'entrata in vigore del testo, interpretazione che aveva fatto decadere di fatto l'imprenditore romano, eletto consigliere federale per la Lega di A il 28 maggio scorso, quando già la legge era in vigore.
Già in mattinata si era espresso su Lotito, Gabriele Gravina, candidato unico alla presidenza della Figc: ''È uno dei tanti presidenti. Merita rispetto. Io non amo le ombre, non amo le ingerenze, amo le condivisioni.
Nel momento in cui si supera il limite della condivisione e si arriva alla prepotenza, all’arroganza, da parte mia c’è totale chiusura''. Un importante segnale nei confronti di Lotito, a capo dei club che non appoggiano Gravina ma sui nuovi equilibri e i possibili scenari se ne saprà di più il 22 ottobre, giorno delle elezioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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