Max Verstappen era al settimo cielo al termine delle qualifiche del gran premio del Messico dato che con un ultimo giro da record aveva ottenuto la pole position: "Riuscire a prevalere sulle Ferrari è stato incredibile. Sappiamo che nelle ultime gare erano sempre stati velocissimi in rettilineo e reagire così, prenderci la pole qui, è qualcosa per cui devo davvero ringraziare il team. Abbiamo una buona macchina da gara e anche se dovesse succedere qualcosa e perdessimo la prima posizione avremmo comunque le nostre chances di vittoria".
Il 21enne olandese ha poi ammesso di aver visto le bandiere gialle a seguito dell'incidente di Valterri Bottas a circa 40 secondi dalla fine delle qualifiche:"Le bandiere gialle? Le ho viste, ma non ho ritenuto opportuno alzare il piede dal gas". A difendere il suo pilota ci ha pensato anche il team principal della Red Bull Chris Horner: "Non c'era nessun segnale di bandiere gialle sul cruscotto di Max. Ha finito il giro perché non c'era e la stessa cosa ha fatto Hamilton".
L'onestà del pilota e le parole del suo team principal, però, non sono servite a nulla dato che la direzione gara ha deciso di penalizzare la manovra scorretta del pilota della Red Bull che sarà costretto a partire
in quarta posizione, dietro alle due Ferrari di Charles Leclerc, che si prende dunque la pole position, e a quella di Sebastian Vettel. Terzo Lewis Hamilton che partirà in seconda fila proprio davanti a Verstappen.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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