Froome a piedi, il Tour in ginocchio

La moto-tv si blocca: il britannico, a terra con Porte e Mollema, salvato dalla giuria

Froome a piedi, il Tour in ginocchio

Nel giorno della festa della Repubblica i francesi cercano di mandare a casa il Re: quello del Tour. Chris Froome a piedi, il Tour in ginocchio. La maglia gialla costretta a correre senza bicicletta dopo essere rimasta vittima con Porte e Mollema di un incidente incredibile, evitabile, se solo avessero messo negli ultimi chilometri le transenne come prevede il regolamento. La più grande corsa del pianeta che rischia di finire schiacciata dal proprio gigantismo, ma anche dalla propria negligenza.

Nel giorno della festa della Repubblica, il Tour collassa sotto la sua stessa grandeur. Incredibile quanto accada nel finale della tappa del Ventoux, già accorciata per questioni di vento. Attacca Froome e solo Porte e Mollema riescono a stargli a ruota. Gli altri inseguono dietro di loro quando la moto della tv francese è costretta a inchiodare per evitare alcuni scalmanati che occupano tutta la sede stradale. Richie Porte si schianta letteralmente contro la telecamera, Froome e Mollema gli finiscono addosso.

Il britannico resta senza bicicletta e comincia a salire a piedi di corsa e in attesa che arrivi l'ammiraglia con la sua bici, gli passano quella del cambio ruote che però è troppo piccola e non ha i pedali adatti. Si deve fermare ancora per ripartire e taglia il traguardo sconsolato con un ritardo di 49'' da Quintana, che nel frattempo l'aveva raggiunto e superato. La maglia gialla andrebbe a Yates (che alla mattina era secondo in classifica con 28'' di ritardo), ci penserà la giuria a metterci una pezza.

Intanto la corsa aveva applaudito cinque minuti prima il successo del belga Thomas De Gendt che aveva coronato una lunghissima fuga battendo a Chalet Reynard, sede della tappa accorciata, il connazionale Pauwels e lo spagnolo Dani Navarro.

Sulla salita finale, dopo un paio di accelerate di Nairo Quintana, Froome aveva piazzato l'attacco vincente: solo Porte gli aveva tenuto testa e poi Mollema era rientrato da solo su di loro. Quintana - aiutato da Valverde - accusa il colpo. Al momento dell'incidente di Froome il colombiano paga 30". Il nostro Fabio Aru è lì, in bella evidenza, che pedala bene nel gruppetto dei migliori.

La giornata per il Tour e i francesi è semplicemente da dimenticare. A sistemare le cose ci pensa la giuria: Froome e Porte vengono accreditati dello steso tempo di Bauke Mollema, che dei tre caduti è stato il più lesto a rialzarsi e il più fortunato a trovare la bicicletta perfettamente funzionante, raggiungendo il traguardo a 5'05" dal vincitore. In questo modo il britannico e i suoi compagni di sventura guadagnano 19 secondi nei confronti di Aru, Yates e Bardet e 26 nei confronti di Nairo Quintana. "A un chilometro dall'arrivo, una moto ha frenato all'improvviso, Richie Porte, Mollema ed io non abbiamo potuto evitare l'impatto. Un'altra moto ha investito la mia bicicletta e l'ha resa inutilizzabile - spiega la maglia gialla -. A quel punto mi sono detto che avrei dovuto continuare a salire, anche senza bicicletta. Non mi restava altro da fare perché la mia ammiraglia era cinque minuti più indietro.

So che il Ventoux è sempre pieno di sorprese, ma una cosa del genere davvero non me l'aspettavo. Cos'altro posso fare se non ringraziare la giuria per aver valutato in maniera perfetta la situazione?".

Che dire, nel giorno che ricorda la presa della Bastiglia, il Tour e la Francia conoscono la loro Caporetto.

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