Gennaro Gattuso, nel giro di 48 ore, ha perso la panchina della Fiorentina e la possibilità di diventare il tecnico del Tottenham. Con i viola c'è stato un problema tra lui, il suo agente e la dirigenza, con gli inglesi invece sono stati i tifosi a dire no al suo ingaggio. Nella serata di ieri giovedì 17 giugno il potente procuratore del tecnico calabrese aveva avuto contatti proficui con la dirigenza inglese anche non c'era ancora nulla di formalizzato e non c'era nessun accordo alla base.
#GattusoOut
Nella notte, però, la trattativa è naufragata per il volere di molti tifosi del Tottenham che hanno detto no al suo ingaggio. Sui social è iniziato a spopolare e a diventare di tendenza l'hashtag #GattusoOut per motivi legati al curriculum a loro dire non proprio immacolato e su temi caldi. Dallo scontro con il vice allenatore degli Spurs "lo squalo" Joe Jordan con il faccia a faccia a San Siro, il 15 febbbraio del 2011, fino ad arrivare ad alcune presunte affermazioni sessiste e razziste (che non corrispondono però alla figura del tecnico calabrese).
Le mani strette attorno al collo di Jordan e il suo scarso curriculum come allenatore: sono queste le due motivazioni che hanno spinto gran parte dei tifosi a dire un no preventivo. Il Tottenham ha tenuto a precisare come terrà conto del volere dei suoi tifosi nonostante le tante speculazioni mediatiche avvenute in queste ore: "Come sempre, non riteniamo saggio commentare le speculazioni. In ogni caso, confermiamo di tenere in considerazione le opinioni dei nostri tifosi, che abbiamo già comunicato in modo molto chiaro a chi prende le decisioni. Siamo sensibili alle vostre preoccupazioni in merito ai potenziali manager".
La situazione
Gattuso è passato dall'essere uno dei più desiderati a disoccupato di lusso e ora bisognerà capire se tenterà un'altra esperienza all'estero dopo quella in Svizzera e in Grecia o se prefererirà star fermo un anno in attesa che si liberi qualche squadra da lui ritenuta potenzialmente interessate. In questo momento tutti i più grandi club italiani ed europei sono coperti e risulta difficile trovare una soluzione con Tottenham e Fiorentina che ora si affidaranno a nuovi allenatori.
Di certo Ringhio non si sarebbe mai aspettato di vivere una stagione del genere e dopo aver sfiorato la qualificazione alla Champions League con il Napoli si trova attualmente con un pugno di mosche in mano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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