Un invito al matrimonio e la richiesta di averlo come testimone, diventa sempre più un caso politico, il rapporto d'amicizia tra Mesut Ozil e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Una vicenda, nata lo scorso marzo quando il centrocampista, nato a Gelsenkirchen da immigrati turchi, aveva regalato ad Erdogan una maglia dell'Arsenal, scatenando l'ira dei tifosi tedeschi, che ne chiedevano l'esclusione dalla Nazionale. Addio che arriva dopo il fallimento Mondiale per volontà di Ozil, che accusa di razzismo la Federazione, i media e i tifosi.
Questa scelta si dice abbia fatto molto piacere al leader turco, che a gennaio aveva caldeggiato un trasferimento dell'amico Mesut, in crisi con i Gunners al Basaksehir, club per il quale tifa da sempre. Un rapporto diventato sempre più stretto e confidenziale, tanto da indurre secondo quanto rivela la Bild, il calciatore e la fidanzata Amine Gülse a volare ad Istanbul questo venerdì per incontrare Erdogan. La coppia che convolerà a nozze in estate, avrebbe ufficialmente invitato il leader turco al loro matrimonio, chiedendogli perfino di fare da testimone. Non è ancora chiaro se l'invito sia stato accettato, ma su Twitter sono state pubblicate sul profilo ufficiale del Partito della Giustizia e dello Sviluppo turco, le foto dell'incontro.
Intanto è arrivata subito la pronta reazione del mondo politico tedesco, nettamente in disaccordo con Ankara su una serie di questioni relative ai diritti umani negli ultimi anni. Helge Braun, politico della Cdu e capo dello staff di Angela Merkel, si è unito al crescente coro di critiche: ''E' davvero triste, il protrarsi di questa situazione delude i tifosi tedeschi e anche me. I calciatori sono figure simbolo nella nostra società, con le quali le persone si identificano molto più che con i ministri, e quando indossano la maglia tedesca è un vero peccato''.
I commenti di Braun arrivano dopo che l'esponente dei Verdi Cem Ozdemir, figlio di genitori turchi, aveva definito "inappropriato" per Ozil invitare il leader turco mentre il liberaldemocratico
Alexander Graf Lambsdorff, al Die Welt aveva dichiarato: "Il matrimonio è una questione privata di Mesut Ozil, ma è una star mondiale, a cui la gente guarda, quindi ovviamente è un peccato da un punto di vista politico".
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