La notizia della morte di Marianna Pepe, arrivata nella serata di ieri, aveva gettato nello sgomento tutto il movimento del tiro a segno. La donna, di 39 anni, è stata rinvenuta esanime all'interno del proprio appartamento di Muggia, dove viveva con il figlio di soli cinque anni. Marianna aveva da poco interrotto una relazione turbolenta con un uomo che non si era affatto rassegnato alla fine della storia e in alcuni casi sarebbe stato anche violento con la Pepe. La Procura della Repubblica sta indagando sulle cause della morte del caporalmaggiore dell'esercito italiano ed ex campionessa di tiro a segno che in carriera ha vinto la bellezza di cinque titoli nazionali e consecutivamente dal 2000 al 2004. Marianna aveva anche ottenuto un dignitoso ottavo posto agli europei con la carabina 50 metri 3 posizione nel 2005.
Marianna è stata ritrovata senza vita nel letto, nella notte tra mercoledì e giovedì e secondo i primi esami, in base a quanto riporta il Piccolo di Trieste, "la morte potrebbe essere stata causata dall'assunzione contemporanea di farmaci e alcolici, ma sarà l'autopsia ad accertare le ragioni esatte del decesso". L'autopsia è stata fissata per martedì 13 novembre con gli investigatori che hanno raccolto le testimonianze di amici e parenti per capire cosa possa aver portato alla morte delle donna. La Pepe si era rivolta al Gruppo di operatrici antiviolenza e progetti per chiedere aiuto vista la violenza del suo ex compagno che pare la picchiasse.
L'ultima sua apparizione in pubblico risale al 4 novembre quando aveva sfilato in divisa in occasione delle celebrazioni per il centenario della fine della prima guerra mondiale. Sono ben due le persone iscritte nel registro degli indagati e pare che la sera prima della morte Marianna sarebbe stata violentemente picchiata dall’ex compagno probabilmente davanti al figlio di cinque anni.
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