"Un conto è mostrarsi pronto in allenamento, un altro è farlo in partita, un altro ancora è farlo in Premier...". Ha spiegato così in conferenza stampa il momento no di Romelu Lukaku, l'allenatore del Chelsea Thomas Tuchel.
Il Chelsea subisce la seconda sconfitta stagionale nel derby di Londra contro il West Ham e scivola al terzo posto in classifica, superato da Liverpool e Manchester City. A caccia di una maglia da titolare, dopo l'infortunio alla caviglia, Big Rom è entrato quando il match era in mano ai Blues, sul 2-1 al posto di Havertz ma è stato incapace di dare il proprio contributo: nessun gol e nessuna occasione importante in 45 minuti di puro anonimato in campo.
Un ingresso giudicato così da Paolo Di Canio a SkySport:"All'inizio del secondo tempo, dobbiamo capire perché, sostituzione di Havertz con Lukaku e la squadra non ha trovato più riferimenti. Se non ti sai muovere negli spazi stretti fai fatica. E il belga, questa è una deficienza che ha, enorme. Per il Chelsea è stato un problema mettere Romelu, sembra paradossale ma è la realtà. Lukaku è importante su alcuni aspetti ma in Premier è un altro calcio, ti devi saper muovere nello stretto. Nel secondo tempo il Chelsea è sparito dal campo, il West Ham ha preso fiducia e ha stravinto la partita".
La beffa finale del 3-2 degli Hammers ha aperto alle critiche verso Lukaku, sul banco degli imputati per il rendimento di questa prima parte di stagione. La fiducia dei tifosi nei suoi confronti è ai minimi storici e dopo la partita il gigante belga è finito nella bufera. Il suo nome è rimasto a lungo in tendenza sui social. Si legge dal "Giochiamo senza meglio di lui" a chi ironizza sul peso e sulla scarsa forma fisica ma ci sono perfino tifosi che invocano la sua cessione a gennaio. Critiche che non sorprendono affattto, considerato che solo qualche settimana fa Big Rom era stato costretto a chiudere il suo profilo Twitter per qualche commento di troppo dei fan del Chelsea.
Analizzando i numeri, la sua involuzione è davvero allarmante. Pe ora il belga ha soltanto tre reti all'attivo in Premier League ma soprattutto la sua ultima marcatura risale a settembre. L'aspetto che più fa impressione però è il rendimento del Chelsea senza di lui. Durante il suo infortunio, i Blues, in sei partite, hanno messo a segno 16 gol subendone 2 e portando a rete 15 giocatori diversi. Tuchel ha trovato la quadratura del cerchio schierando i suoi con la struttura tattica dell'anno scorso: senza attaccanti puri, con Ziyech, Hudson-Odoi, Mount e Pulisic, oppure con un attaccante di movimento come Werner. Giocando con questo assetto, per esempio, ha dato una lezione di calcio alla Juventus a Stamford Bridge in Champions.
Adesso siamo a dicembre e l'investimento di 115 milioni di euro per prelevarlo di forza dall'Inter, è lontanissimo dall'essere ripagato.
Ma soprattutto i giorni in cui Big Rom sapeva essere devastante in campo con la maglia dell'Inter sembrano davvero lontanissimi. Chissà forse avrà cominciato a rimpiangere quando si proclamava "Re di Milano".Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?
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