Sembra passata un'eternità da quel caldo, caldissimo saluto in centro a Milano riservato dai tifosi del Milan a Gonzalo Higuain. Quel giorno il Pipita era felice e sorridente ma forse covava rabbia per essere stato scaricato dalla Juventus. Due mesi di idillio con tutto l'ambiente e poi il vuoto dopo quella sfida contro i bianconeri, per per 2-0 con tanto di polemiche e con il rigore sbagliato proprio dal Pipita. Se quel penalty l'avesse calciato Kessié, forse non si sarebbe innervosito e fatto espellere dal direttore di gara nei minuti finali della partita.
Da quel momento in poi Higuain è entrato nell'oblio ed è riuscito a segnare un solo gol, il 29 dicembre, che ha portato i tre punti al Milan nella vittoria per 2-1 contro la Spal di Semplici. Higuain ha scelto di lasciare il Milan e il club rossonero non si è opposto anche perché non essendo titolare del cartellino ha preferito scaricarlo per non dover pagare 36 milioni di euro per il riscatto obbligatorio in estate.
Il Pipita è ora un nuovo giocatore del Chelsea ed è tornato a lavorare con il suo grande mentore Maurizio Sarri con il quale a Napoli ha ottenuto il record di gol assoluto in Serie A, realizzando 36 centri nella stagione 2015-2016. Il 31enne di Brest rappresenta già il passato per il Milan e i suoi tifosi, il futuro si chiama Cutrone-Piatek, ma sui social i supporter rossoneri hanno riservato qualche stoccata al loro ex deludente attaccante:
#higuain lascia il @acmilan per andare al @ChelseaFC
— Capitan Barolo (@capitan_barolo) 24 gennaio 2019
"perché è un club con una grande storia e un grande stadio"????
in effetti San Siro è un campetto di periferia e la bacheca del Milan è vuota...
Un'immagine che parla da sola. Post muto.#Higuain vs tutti pic.twitter.com/z1CnwdWtQt
— FrancescoCacciapuoti (@ArchiKekko83) 24 gennaio 2019
Qualche limite tecnico e tattico questo #Milan ce l'ha. Una squadra che gioca poco in verticale/velocità non aiuta certo il finalizzatore. #Higuain, però, ha mostrato ancora una volta i propri limiti caratteriali. È un grande attaccante, non un leader. Nonostante tutto, mancherà pic.twitter.com/65lvRZqIie
— Michele Pavese (@7mp84) 24 gennaio 2019
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