Mission possible. Stavolta pare essere l'anno buono, Antonio Conte avrà a disposizione un top player in attacco per dare alla sua Juventus una caratura internazionale come si deve, per mirare in alto anche in Champions. Che i bianconeri stiano facendo sul serio lo si è intuito subito: Marotta e Paratici non hanno perso tempo e ieri sono atterrati a Madrid. Il nome su cui stanno lavorando è sulla bocca di tutti da giorni. Gonzalo Higuain, il Pipita, 25 anni e 120 gol con la maglia del Real.
La trattativa Appena sbarcata in Spagna, la delegazione juventina ha incontrato il giocatore e il padre Jorge Nicolas. Un meeting positivo, perché le due parti avrebbero raggiunto un accordo di massima per 4,5 milioni a stagione più bonus sino al 2018. Circa mezzo milione in più rispetto a quanto Higuain guadagna oggi al Real. E soprattutto due anni in più di contratto. L'ultimo ostacolo restano proprio le merengues, che valutano l'attaccante 30 milioni. La Juve parte invece da 22. La controffensiva dei blancos prevede l'inserimento di Vidal nell'operazione, ma per espressa volontà di Conte il cileno non si muoverà da Torino. La soluzione può essere un accordo tra i 25 e i 26 milioni, che i bianconeri accetterebbero con l'opzione del pagamento rateale. Il discorso con il Real è però appena iniziato e la partita non è destinata a chiudersi con un blitz.
Arsenal alle costole L'accelerata di Marotta è ben motivata. Alla Juve non vogliono correre il rischio di ripetere gli errori del passato, quando tentennando per Van Persie ci si è ritrovati il 31 agosto con un misero Bendtner. Per Higuain occorre vincere la gara sui tempi. Le strategie di mercato bianconere cozzano in particolare con quelle dell'Arsenal. I Gunners sono infatti interessati al centravanti argentino (per cui però i campioni d'Italia sono ora in netto vantaggio) e pure a Stevan Jovetic, considerato a Torino la pista parallela e non alternativa a Higuain. Il montenegrino della Fiorentina vorrebbe restare in Italia e avrebbe già chiesto ai Della Valle di rispettare l'accordo preso durante la scorsa estate, dando il via libera alla Juve. Per il momento il ds viola Pradé va in trincea: «La proprietà non mi autorizza a parlare di Jo Jo con la Juventus. Arsenal? Nessun contatto». A Londra sono però sicuri di poter anticipare i bianconeri, ma il piano della Juve è già deciso: ammorbidire la dirigenza viola con un paio di contropartite di valore. La prima è Marrone, gestito da Beppe Bozzo, che arriverebbe a Firenze in comproprietà. Proprio oggi l'agente incontrerà il club bianconero per discutere della cosa. L'altra è uno tra Quagliarella e Matri. Attenzione anche a Ibrahimovic. Ieri lo svedese è tornato a parlare: «Rimanere in Francia? Di solito quando dico che resto in un club avviene il contrario. L'Italia è la mia seconda casa e mi manca molto. La Juve? Lì ho imparato a vincere». Sembra quasi l'ennesimo richiamo.
Chi non verrà alla Juve Perdono quota invece le azioni di Tevez e Suarez. Il primo pretende troppo d'ingaggio e la concorrenza di Monaco e Psg rende dura la vita a Marotta. Sul secondo Brendan Rodgers è stato chiaro: «Lo tratterremo a Liverpool». Così come sfuma la pista Bonera. Il difensore ha rinnovato con il Milan.
Il centrocampista del Borussia Mario Goetze non giocherà la finale di Champions contro il
Bayern, sua futura squadra nella prossima Bundesliga. Goetze aveva subito un infortunio alla coscia in semifinale contro il Real. Solo martedì ha ripreso ad allenarsi, ma le sue condizioni non gli permettono di giocare sabato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.