Nicolò Schira
Sono scattate le grandi manovre di mercato in salsa milanese, con Milan ed Inter già al lavoro per la prossima stagione. In casa rossonera tengono banco i rinnovi, con diverse questioni da risolvere. La prima riguarda Ibrahimovic: lo svedese è ritenuto fondamentale da Pioli e Maldini, in pressing su Gazidis per convincere Elliott a fare uno sforzo.
Ibra, infatti, chiede uno stipendio da 6 milioni netti a stagione, mentre il club rossonero non vorrebbe andare oltre i 4. Tramite l'inserimento di robusti bonus si potrebbe trovare la quadra, per la gioia di Zlatan che è pronto a trasferire in blocco tutta la famiglia a Milano. Raiola in tal senso è già al lavoro come testimonia il summit monegasco di sabato, al quale era presente anche Gigio Donnarumma. Tra il club di via Aldo Rossi e l'agente si dialoga per allungare fino al 2023 il contratto del portiere (in scadenza nel 2021). Non c'è invece accordo sull'inserimento di una clausola rescissoria, che Raiola vorrebbe inferiore ai 50 milioni. Soluzione che non solletica troppo la dirigenza milanista.
Chi invece potrebbe rinnovare senza eccessivi patemi è Hakan Calhanoglu: il turco è stato rigenerato dalla cura Pioli, che l'ha schierato finalmente nel suo ruolo naturale ricavandone in dote nel post lockdown 5 gol e 7 assist. Per il numero 10 si profila un prolungamento fino al 2024 con stipendio da 3-3,5 milioni annui più premi. Non solo rinnovi in casa rossonera: Maldini è al lavoro anche per un terzino destro (prima scelta resta Emerson Royal il cui cartellino è diviso tra Barça e Betis), un centrale (fari puntati su Milenkovic della Fiorentina) e un centrocampista. Per la mediana piacciono Florentino (Benfica) e Veretout (Roma, su cui c'è anche il Napoli), anche se il nome che intriga di più è quello di Sandro Tonali, ma l'Inter appare in vantaggio e pronta a mettere sul piatto 35 milioni per soddisfare le richieste del Brescia.
A proposito dei nerazzurri: Marotta e Conte hanno spento, come vi avevamo anticipato già venerdì scorso, la suggestione Leo Messi.
La priorità nerazzurra è rappresentata dall'acquisto di Alexis Sanchez, tornato agli antichi splendori dopo un biennio in chiaroscuro. Lo United però non fa sconti e chiede 20 milioni per il cartellino del cileno, che ha uno stipendio monstre (12 milioni netti più premi fino al 2022). Sul fronte Lautaro Martinez ci sono poi da registrare le parole del presidente del Barcellona Bartomeu, che ha dichiarato come la trattativa con l'Inter sia in una fase di stallo.
Lo stipendio offerto dai catalani (12 milioni annui) fa gola all'argentino, che potrebbe vedersi recapitare da Marotta una proposta di rinnovo a cifre ben più basse (6 milioni a stagione). Infine futuro deciso per Esposito: dopo il rinnovo fino al 2025 andrà in prestito con l'Inter che cerca un vice Lukaku di esperienza. Il nome di Dzeko (Roma) potrebbe essere quello giusto.
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