Diciotto mesi con la condizionale. Questa la condanna inflitta dal Tribunale all’attaccante del Montpellier, ex del Milan, Mbaye Niang, 19 anni, per un incidente stradale in cui ha, fra l’altro, distrutto una Ferrari. I reati contestati sono: fuga dopo un incidente, lesioni colpose, eccesso di velocità, non rispetto del semaforo, sorpasso a destra e guida senza patente. La patente del calciatore è stata annullata e il giocatore non potrà fare un nuovo esame per i prossimi tre anni. Tre mesi con la condizionale anche al compagno di squadra, Mohamed Ramadani, 30 anni, che in un primo tempo aveva affermato di essere lui alla guida del bolide, al momento dell’incidente. Undici persone si sono costituite parti civili nel processo per l’incidente.
Il 2 febbraio, verso le 14,45, Niang, uscendo da un ristorante, era partito a tutta velocità verso il campo di allenamento della sua squadra al volante di una Ferrari rossa che gli era stata prestata. Nonostante la patente gli fosse stata ritirata nello scorso mese di maggio, il giocatore ha infranto più volte il codice della strada, urtando quattro auto sul proprio percorso ed effettuando un testa-coda.
Ripartito senza curarsi delle conseguenze ha fatto uno slalom fra le auto in coda, danneggiandone parecchie, prima di finire contro un albero. Fuggito a piedi, Niang ha negato i fatti per quattro giorni, ammettendo poi le proprie colpe dopo 4 giorni di fermo.
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