Tre favole, tre imprese leggendarie, i tre volti più belli della spedizione azzurra a Tokyo 2020. Tamberi, Jacobs e Ferrari hanno riscritto la storia dei loro rispettivi sport, conquistando rispettivamente due ori e un argento nel contesto più competitivo e affascinante di tutti, i Giochi Olimpici.
Tutti e tre avranno bisogno di tempo per comprendere a pieno la reale portata delle loro imprese. Qualcosina però si comincia a cogliere dal momento fatidico della premiazione. Il caso ha voluto che tutte avvenissero quasi in contemporanea in un tripudio di emozioni e commozione con il tricolore italiano sopra tutti.
Per primo tocca a Gianmarco Tamberi. Sul gradino più alto del podio l'azzurro e Barshim si premiano a vicenda. I due sono grandi amici e danno vita ad una splendida scena allo stadio Olimpico di Tokyo. Poi bandiera issata e inno di Mameli, regalando un momento storico per lo sport italiano e una delle immagini più belle in assoluto dei Giochi Olimpici."Il momento dell'inno con la bandiera tricolore che sale è stato da brividi". Così Tamberi, mostrando alle telecamere Rai la medaglia d'oro delle Olimpiadi di Tokyo 2020 vinta nella gara del salto in alto e consegnatagli pochi minuti prima."L'ho inseguita così tanto, sono stati cinque anni difficili, perché non ho mai accettato i piccoli traguardi. Volevo un giorno come è stato ieri per essere più felice di tutti: è stato ieri, è oggi e lo sarà per sempre perché - ha concluso Gimbo - rimane per sempre"
Tra le immagini più belle che lo sport possa offrire#Tokyo2020 #Olympics #GiochiOlimpici #Gold #GianmarcoTamberi #Gimbo #Tamberi #Athletics pic.twitter.com/ePEi62INgb
— Cinguetterai (@Cinguetterai) August 2, 2021
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Poi è il turno di Marcell Jacobs, l'uomo più veloce del mondo. Inno di Mameli che risuona forte allo stadio Olimpico di Tokyo. L'azzurro medaglia al collo, mano sul cuore e occhi lucidi nella consegna dall'oro dopo la finale dei 100 metri. E finalmente sventola il tricolore. "Sto cominciando a realizzare adesso cosa è successo. La notte scorsa non ho nemmeno provato a dormire, era impossibile. Ma non pensavo fosse così bello essere sul gradino più alto del podio olimpico, nemmeno in sogno ti immagini com'è davvero. Sono la persona più emozionata del mondo". Così Marcell Jacobs, dai microfoni di RaiSport, dopo aver ricevuto la medaglia d'oro della gara dei 100 metri dell'Olimpiade di Tokyo."L'avevo promesso e ora lo farò: l'anno prossimo Nicole diventerà mia moglie, assolutamente sì. Coroneremo il nostro sogno"
Tutto questo è bellissimo, il nostro inno sul gradino più alto del podio dei 100m: GRAZIE MARCELL JACOBS #HomeOfTheOlympics | #Tokyo2020 | #ItaliaTeam | #Jacobs pic.twitter.com/RwMVyP1bdJ
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Infine arriva il momento storico della giornata di oggi, la medaglia d'argento nel corpo libero di Vanessa Ferrari. Un'altra bellissima favola vissuta a Tokyo 2020. La ginnasta di Orzinuovi trova la consacrazione della carriera, dopo tantissimi infortuni, che avevano frenato le sue ambizioni. Il momento della premiazione regala anche in questo caso grandissime emozioni. Basta guardare gli occhi di Vanessa per comprendere le difficoltà superate per arrivare alla gioia olimpica. "Sono partita che puntavo all'oro, volevo far suonare l'inno. La mia avversaria americana è partita con un punteggio più alto, io ho puntato soprattutto sull'esecuzione, ma ho avuto diversi problemi ai piedi". Poi aggiunge: "Si chiude stasera un ciclo un ciclo di 5 anni cominciato a Rio. Adesso vado in vacanza, poi penserò a come organizzare il mio futuro"
Ci ho provato più volte e il destino sembrava una beffa, gli infortuni che mi hanno spezzata. Ma io volevo la possibilità possibilità giocarmi ancora le mie carte e non ho fallito! É storia!
— Vanessa Ferrari (@ferrarivany) August 2, 2021
Italia c'è la magia nell'aria la sentite? #lamagianellaria #Olympics #ItaliaTeam pic.twitter.com/Hu4lTePq0P
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