Inter, Conte: "Il mio passato da juventino non conta. Voglio vincere subito"

Antonio Conte si è già calato ampiamente nel suo nuovo ruolo di allenatore dell'Inter: "Qui il progetto è serio e la presenza di Marotta ha agevolato il tutto. Il club non vince da troppi anni, è ora di tornare a farlo"

Inter, Conte: "Il mio passato da juventino non conta. Voglio vincere subito"

L'Inter di Antonio Conte sta prendendo forma e le prossime settimane saranno decisive in sede di mercato per puntellare la squadra seguendo i dettami del nuovo allenatore. I tifosi della Juventus non hanno preso bene il suo passaggio ai rivali di sempre, mentre tra i supporter nerazzurri c'è chi è felice dell'arrivo dell'ex ct della nazionale, e chi non lo è ripensando ad un altro ex "juventino" come Marcello Lippi che fallì clamorosamente nel suo periodo all'Inter.

Conte, però, ha le idee chiare e ai microfoni di GQ ha spiegato cosa l'hanno spinto a scegliere il club di Corso Vittorio Emanuele: "PIl mio passato da juventino potrà pesare? Quando decidi di allenare azzeri ciò che hai fatto da giocatore, perché un calciatore può pensare di sviluppare la sua carriera in uno o due club, un tecnico no, è assolutamente consapevole che se tutto andrà bene lavorerà per diverse società. La presenza di Marotta ha sicuramente aiutato, perché era la conferma delle intenzioni serissime".

Conte ha poi scaldato gli animi dei tifosi affermando come voglia riportare subito alla vittoria l'Inter: "L’insieme dei risultati che ho ottenuto e soprattutto la rapidità con la quale sono venuti mi hanno cucito addosso una certa immagine. Io creo aspettative… Posso accettare all’inizio di avere poche possibilità di vincere, al limite anche l’uno per cento, ma almeno quello deve esserci.

Da otto stagioni non si lotta per il primo posto. Qui vogliono cambiare le cose e mi ha colpito la determinazione di Zhang. Non vedo l’ora di portare l’Inter dove le compete. I tifosi si aspettano tanto, e fanno bene".

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