Inter tra Marotta e Bologna. I fantasmi agitano Inzaghi

L'ad con le sue parole ha rimesso il tecnico nel mirino e si corre il rischio di un contraccolpo dopo la Juventus

Inter tra Marotta e Bologna. I fantasmi agitano Inzaghi

Sorprende che un dirigente esperto come Beppe Marotta abbia messo un'altra volta Simone Inzaghi al centro del mirino, esponendolo alla già facile critica dei tifosi. Un po' come quando dopo la sconfitta contro la Roma, il tecnico nerazzurro ricevette i classici 10 giorni di preavviso a mezzo stampa. Un mese (e una qualificazione agli ottavi di Champions) dopo, siamo di nuovo punto e a capo. Non che Inzaghi rischi la panchina prima del Mondiale, ma certo il Bologna stasera e più ancora l'Atalanta domenica diranno non solo del resto della stagione nerazzurra, ma più ancora del futuro dell'allenatore. E curiosamente, l'incrocio minato è proprio con due nerazzurri del passato, dalla colonna del Triplete Thiago Motta, al fugace ex allenatore Gasperini, 4 sconfitte e un pareggio più il conseguente esonero nell'estate 2011 (con Thiago Motta peraltro in campo). Il Bologna, poi, manco a dirlo rievoca fantasmi che fanno male, anche se Radu non c'è più e stavolta si gioca a San Siro.

Sorprende perché Inzaghi non può dovere ogni volta dimostrare quanto vale e se vale. È Marotta che a scudetto appena perso gli ha rinnovato il contratto fino al 2024. E Inzaghi è sempre quello. E se andava bene dopo 4 sconfitte, cosa può essere cambiato dopo la quinta? L'analisi dei gol subiti in trasferta, poi è pleonastica: 16 gol sono tanti, troppi, certo. Ma la differenza tra casa e fuori, sta prima di tutto nei rivali finora affrontati. Quando da San Siro è passata una squadra forte, la Roma, non solo ha segnato 2 volte, ma soprattutto ha vinto.

Gli scontri diretti persi danno la vera versione dell'Inter di stagione, ma riaprire il processo proprio dopo il ko con la Juventus, meritata sì, ma la meno meritata di tutte, visto quel che nel primo tempo Martinez & C. hanno sbagliato (più che nelle altre partite perse, sommate insieme) è molto strano per un dirigente navigato come Marotta. Come il presunto faccia a faccia dirigenti-allenatore andato in onda prima dell'allenamento di ieri. Era necessario che diventasse di dominio pubblico, quando invece a ogni vigilia Marotta e Ausilio vanno ad Appiano Gentile?

L'impressione è che la sconfitta contro la Juventus abbia fatto più danni delle altre anche perché ha messo l'Inter all'ultimo posto della fila, fra le prime. A Napoli lontanissimo. Il rischio è il contraccolpo che potrebbe sentirsi già stasera, contro un avversario in salute. Thiago Motta sta facendo bene anche a Bologna, è bravo e presto entrerà nell'orbita di interesse di una grande squadra, perché no anche dell'Inter Inzaghi cambia poco, torna Bastoni e riposa Martinez.

Dal Belgio intanto filtra la preoccupazione anche del ct Martinez per le condizioni di Lukaku in vista del Mondiale (noi

restiamo convinti che il centravanti sarà in Qatar), mentre dalla Francia confermano l'imminente rinnovo di Skriniar, pare favorito dalla compagna, che non vorrebbe lasciare Milano. Zhang ringrazia. Poi a giugno si vedrà.

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