Dopo la doppietta all'esordio, Dusan Vlahovic si è inceppato nella seconda giornata del campionato di Serie A 2022-2023. L'attaccante serbo della Juventus ha disputato una partita anonima contro la Sampdoria di Marco Giampaolo che ha strappato un prezioso 0-0 ad una rivale molto più quotata. La mancanza del gol ma soprattutto la mancanza della prestazione gli valgono la palma di "uomo in meno della settimana".
Tre tocchi
Vlahovic ha toccato la sfera per sole tre volte nel primo tempo: per battere il calcio d'inizio, un passaggio e il goffo tentativo di liberare l'area della Juventus, su calcio d'angolo in favore della Sampdoria, che quasi quasi gli costano l'autogol. Nella ripresa l'ex attaccante della Fiorentina ha provato in tutti i modi a provare ad impensierire la retroguadia blucerchiata ma senza risultati essendo troppo isolato in avanti.
L'assenza forzata di Angel Di Maria e quella del lungodegente Federico Chiesa, ha costretto Massimiliano Allegri ad avanzare nel tridente offensivo Juan Cuadrado che per età e caratteristiche difficilmente potrà ricoprire ancora quel ruolo. Bene il neo acquisto Kostic che non ha però trovato il guizzo giusto per sbloccare la partita in via definitiva in favore della Juventus ma che si renderà molto utile nel corso della stagione.
Tornando a Vlahovic, però, sembra proprio che il modulo disegnato da Massimiliano Allegri non sia propriamente affine alle sue caratteristiche di gioco, anche se il ragazzo ha dimostrato di avere i colpi da potenziale fuoriclasse e che può crescere ancora tanto. Sulla sua testa pesa la mannaia dei 75 milioni di euro investiti a gennaio per strapparlo alla Fiorentina.
Il 22enne di Belgrado, sente sicuramente il peso dell'investimento effettuato dalla Juventus ma dovrà riuscire, e nel più breve tempo possibile, a scrollarsi di dosso questa ansia da prestazione che potrebbe condizionare il suo rendimento ma soprattutto quello della squadra.
Ovviamente la palma di "uomo in meno" spetta a lui questa settimana visto che da un giocatore della sua classe e qualità ci si attenderebbe sempre qualcosa di più anche perché la Juventus non vuole più restare a bocca asciutta dopo due anni di delusioni e amarezze con la Milano rossonerazzurra in festa e con la Torino bianconera a leccarsi le ferite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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