Attesa. Per la partite, certo, ma anche per i risultati dei tamponi. Il Covid torna a mettere in allarme la serie A e proprio nella fase decisiva della stagione che coincide anche con i turni «caldi» delle coppe europee, iniziano a registrarsi sempre più casi di positività che coinvolgono i calciatori della massima serie. Agli otto nel gruppo squadra del Torino, al quale la Asl del capoluogo piemontese ha impedito la trasferta all'Olimpico contro la Lazio, si sono sommate nelle ultime ore anche le positività del centrocampista uruguaiano della Juventus Rodrigo Bentancur e, da ultimo, del portiere dello Spezia, Ivan Provedel, che ha contratto il virus insieme ad un collaboratore della prima squadra ligure. Impegnata oggi contro il Benevento, ma gli occhi sono puntati sulla sfida serale.
Quello fra Juventus e Lazio è un vero e proprio scontro diretto per la Champions League. Entrambe hanno una gara da recuperare, entrambe vengono da una sconfitta nell'ultimo big match disputato. Pirlo deve fare i conti con le assenze di Dybala, Chiellini e Arthur, e con il virus che ha colpito appunto Bentancur. «Abbiamo fatto i tamponi ed è risultato positivo - ha spiegato il tecnico bianconero -, poi ci hanno detto dei casi allo Spezia con cui abbiamo giocato in settimana. Se c'è un focolaio all'interno del nostro club o del loro non possiamo saperlo se non con i prossimi controlli».
Anche nella gara d'andata fra Lazio e Juventus fu il Coronavirus a catalizzare su di sè le attenzioni: la Procura federale accusò i biancocelesti di non aver rispettato il protocollo. La Lazio, fra l'altro, non ha giocato l'ultimo turno di campionato proprio perché la Asl di Torino ha impedito alla squadra di Cairo di mettersi in viaggio per Roma. Della vicenda è tornato a parlare ieri il presidente della Figc Gravina: «Io il protocollo lo difendo. Nel protocollo c'è scritto in maniera chiara 'salvo quanto disposto dall'autorità sanitaria'. Pertanto è un protocollo valido, ma dobbiamo trovare armonia all'interno delle Asl sul territorio nazionale». E sulla decisione del giudice sportivo di tenere Lazio-Torino sub iudice ha detto: «Tutto è oggetto di segreto istruttorio, la procura federale ha già fatto due richieste dei documenti e, non appena arriveranno, valuterà come ha sempre fatto».
Intanto la Juventus, che spera di recuperare almeno per la panchina Bonucci e De Ligt, pur con la rosa corta, dovrà gestirsi fra la gara di oggi con la Lazio, un passo importante nella difficile rincorsa all'Inter, e quella di martedì con il Porto. «Tutte le partite sono decisive per noi - ha spiegato Pirlo -. Adesso abbiamo la Lazio, gara molto importante, e il Porto viene dopo». Con l'assenza di Bentancur potrebbe trovare spazio Fagioli («si sta allenando bene, sa quello che deve fare, è sicuro delle sue capacità: siamo tranquilli anche se dovesse partire dall'inizio»), che sarebbe all'esordio in A dal primo minuto. I biancocelesti, invece, devono sfruttare lo scontro diretto per riavvicinarsi alla Juventus e al quarto posto.
«Penso che questa sfida arrivi nel momento giusto - ha spiegato Inzaghi che dovrà fare a meno di Lazzari, Radu e Luiz Felipe -. Abbiamo defezioni noi come loro. Sarà una partita importante, decisiva per la classifica, anche se ne mancano tante alla fine. Veniamo da un k.o. Inaspettato, ora serve la partita perfetta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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