Torino - La Juventus per continuare la luna di miele con Thiago Motta e il primo posto in classifica, la Roma per iniziare a correre dopo l'unico punto raccolto in tre partite: stasera, allo Stadium, non si sfideranno gli opposti ma quasi. Al di là della graduatoria, sarà però la prima volta che i bianconeri si troveranno di fronte una big del campionato o presunta tale: match affascinante da sempre, la cui storia recente racconta tuttavia di un dominio bianconero dal 2012 in avanti (11 vittorie su 13 scontri diretti casalinghi). «Siamo solo alla terza giornata, si affronteranno due grandi squadre così il tecnico bianconero -. Pensiamo a noi stessi e basta: serve equilibrio, non bisogna ascoltare troppo né gli elogi e nemmeno le critiche. La mia linea è sempre la stessa, ovvero il lavoro e l'atteggiamento giusto con tutti».
Dall'altro lato, appunto, la creatura di De Rossi: uno che con Thiago Motta ha condiviso la maglia della Nazionale in occasione degli Europei 2016, quando ne prese anche le difese rispetto a chi criticava la scelta del ct Conte di affidargli la maglia numero 10. «Sciacquatevi la bocca quando parlate di lui, perchè la merita assolutamente», ebbe a dire l'allora centrocampista giallorosso. Il quale anche ieri ha usato parole al miele riferendosi a «Thiago, un amico che abbraccio con piacere ogni volta che lo vedo pur non sentendolo spesso. Merita quello che ha ottenuto, è un grande allenatore: ci sono tecnici con il tocco magico e lui lo ha. È arrivato a questo livello con la gavetta, ne è uscito fuori alla grande e ora si gode i frutti del suo lavoro: la Juve è una squadra costruita per vincere il campionato». La Roma non ancora, «ma sono soddisfatto del mercato ancora De Rossi -. Paradossalmente è stato migliore di quello dell'Inter, ma i nerazzurri partono da un livello più alto. In un paio di mercati, dovremo fare come loro: aggiungere un paio di pezzi a una squadra già forte e non vedo problemi a lottare per lo scudetto». «De Rossi è un grande uomo e un grande tecnico così Thiago Motta -, in nazionale mi ha aiutato come nessuno e gliene sarò sempre grato».
Dopo di che, stasera ognuno baderà ai propri interessi: la Juve si metterà alla prova anche contro il proprio passato argentino rappresentato da Dybala, Paredes e Soulé, mentre la Roma dovrà lasciarsi alle spalle anche le turbolenze social-mediatiche legate alla discussione (con mani addosso, secondi alcuni)
tra lo stesso De Rossi e Cristante: «Una cosa durata dieci secondi e a venti metri di distanza sulla quale sono state scritte cose inesatte e inventate, al punto che mi tocca querelare», la chiosa dell'ex Capitan Futuro.
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