Il solito Morata, la Signora d'Europa piega pure il Siviglia

Allegri dimentica le pene del campionato, Alvaro in gol in Champions per la quinta partita consecutiva. Poi Zaza completa l'opera, gli spagnoli sono poca cosa

Il solito Morata, la Signora d'Europa piega pure il Siviglia

Dai, l'avversario è stato modesto e le ha portato rispetto, quello che non le succede in Italia. La Juve spazza con naturalezza l'ostacolo Siviglia, si ricorda di essere vice campione d'Europa e tiene su tutto il calcio italiano con una prova convincente che la mantiene in testa al girone, nel finale Zaza in fuga arrotonda e rende giustizia anche numericamente al divario fra le due squadre. Bene Khedira, anche Hernanes, la sensazione resta quella di un attacco leggerino, ma quando costruisci almeno dieci palle gol, tutti zitti. Personalissimo trionfo di Allegri, questo sì.

Il Siviglia tornava allo Juventus Stadium dove ha vinto l'Europa league 2013-14 contro il Benfica, la terza di quattro che ha in bacheca. Emery per celebrare l'evento ha schierato Gameiro unica punta, dichiarando di essere arrivato fin qui con l'intento di divertirsi e far divertire i suoi. Allegri conferma la difesa a tre come era naturale con gli uomini a disposizione, sembra un 3-1-4-2 con Hernanes alla prova del fuoco davanti ai centrali e l'esordio di Khedira libero di spaziare sulla trequarti andalusa.

La Juve è partita con voglia, il Siviglia è rimasto a guardarla per mezz'ora buona, Pogba e Cuadrado hanno fallito occasioni fantastiche, due palloni in area spediti sopra la traversa soli davanti a Sergio Rico. Dybala al 17' ha spedito un sinistro a giro che ha mancato l'incrocio, più tardi scivolerà goffamente su suggerimento di Khedira che lo pesca in area. Dominio netto. Strano modo di divertirsi questo di Emery, niente da segnalare, la difesa si è salvata per errori colossali delle punte juventine, il centrocampo è stato regolarmente saltato, davanti Reyes ha tentato inutilmente di far giocare Gameiro oscurato da Bonucci e Chiellini. Alla mezz'ora Konoplyanka e soci hanno masticato qualcosa, irrilevante, passaggi in orizzontale, sterile possesso palla e infatti hanno preso il gol. Barzagli in mezzo per Morata che vince il duello aereo con Andreolli e Krychowiak, palla sul palo opposto solo osservata da Rico. È il quinto gol consecutivo dello spagnolo in Champions: era successo solo a Del Piero.

Un po' più Siviglia nella ripresa, ma poco, la mossa di Emery non è una genialata, sposta N'Zonzi più avanti. Ma l'occasione migliore è della Juventus quando Khedira fa la cosa più bella della serata senza toccare la palla: un velo per Dybala che costringe Rico alla respinta di piede. Terza palla gol fragorosa per il baby argentino.

Il Siviglia a questo punto conferma che è poco, come del resto il 16° posto in Liga conferma, il suo goleador N'Zonzi, due reti in stagione, appena si è fatto vedere dalle parti di Buffon, è stato subito sistemato da Chiellini. Al 20' della ripresa Emery lo toglie, più tardi fuori anche Reyes, l'altro boss della squadra, brutto segnale.

Juve avanti, muro del Siviglia, il divario dovrebbe essere onestamente più netto, partita frizzante, non bellissima, lo Stadium allora si impenna quando Emery mette dentro Immobile accolto da un trionfo di fischi a palla. Per sua fortuna non la toccherà mai.

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