C’è Juve-Inter, fermento. Non poteva esserci momento migliore per creare grandi aspettative, fosse arrivata prima di Natale, con interesse zero in classifica, un divario di punti record e due squadre con umori decisamente opposti, avrebbe ottenuto spazio in fondo a destra nel cartellone, nonostante il passato mai comunque tranquillo. Momenti di euforia da capire quanto ben riposti. Per i tifosi bianconeri basterebbe la notizia di Antonio Conte in panchina fino al 2018, ingaggio da 4 mln netti a stagione, il più pagato di tutta la serie A, poteri ampi e decisionali su tutto o quasi, stile Ferguson per intenderci: «La Juventus - ha commentato Antonio Conte-è casa mia». Un manager a tutti gli effetti, piena fiducia dalla proprietà, Marotta e Paratici ai suoi ordini. I rumors parlano di un Conte non così soddisfatto del mercato invernale.Vucinic è in uscita, anche Quagliarella, contrario a lasciare il club, dopo le dichiarazioni di Conte sul suo futuro, ceduto Matri, è chiaro che l’attacco della Juventus sta cambiando volto con le due certezze Llorente e Tevez che stanno togliendo spazio a tutti. Conte ha sondato la situazione di Berardi e minacciato di richiamare subito Gabbiadini alla casa madre. Ma come esce il primo attaccante arriva Osvaldo ormai in chiusura totale con il Southampton che al momento ha pretese eccessive per lasciare partire l’italo argentino: chiede un prestito oneroso che si aggira sui 5 mln fino a giugno e un obbligo di riscatto di altri 10. Ma Cerci e Ranocchia per Conte sono già più che due promesse per la prossima stagione, specialmente se il difensore dovesse uscire dall’Inter subito in questa sessione di mercato. E poi c’è la variabile Pogba che incendierebbe il mercato estivo e farebbe esplodere la cassaforte bianconera con mille potenzialità.
Sempre con l’Inter sullo sfondo.
Troppi intrecci di mercato già in questa sessione, lo scambio Vucinic-Guarin paradossalmente è sempre caldo e possibile, con altri conguagli e altri parametri ma superate le visite mediche, trovati gli accordi per gli ingaggi. Un baratto fra due società che restano a distanza pronte a tutto.
C’è Hernanes, le parole di Lotito che sembrerebbero alontanarlo dall’Inter valgono come una richiesta del presidente Lazio di esporre il brasiliano: sei tu che vuoi andartene, non sono io che ti vendo. In effetti Reja ha già detto che di Hernanes ne fa a meno e Lotito i soldi li incassa sempre volentieri: 13 mln più Mbaye.
All’Inter crescono Ranocchia e Guarin, due obiettivi di Conte. Sul difensore c'era il Galatasaray, ma Ranocchia non ha acceso le luminarie all’idea di andare in Turchia.L’Inter spera di trovare un acquirente per Guarin per non essere costretta a cederlo alla Juventus . Sembra ci sia un contatto con il Manchester United per uno scambio di prestiti con Nani, un cambio maglia di sei mesi, anche se il portoghese è ancora convalescente e non sarà possibile utilizzarlo almeno fino a marzo.
E Nani resta anche un obiettivo Juventus. A una settimana dalla sfida lo Juventus Stadium era già sold out, c’è tanta polpa, si fermeranno almeno una ventina di milioni di italiani, il mondo collegato, e ognuno ha una storia nuova da raccontare.
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