Lega Serie A, il commissario ad acta Mario Cicala si è dimesso

L'ex magistrato si è dimesso dopo il presunto caso di conflitto di interessi. Tra i sostituti spunta la candidatura di Giancarlo Abete

Lega Serie A, il commissario ad acta Mario Cicala si è dimesso

Arriva un nuovo colpo di scena, Mario Cicala si è dimesso da commissario ad acta della Lega di Serie A.

Lo riferisce l'Ansa, il commissario ad acta della Lega Calcio, Mario Cicala si è appena dimesso dall'incarico e da quanto si apprende la decisione è stata comunicata da poco alla Federcalcio. L'ex magistrato era stato nominato il 2 dicembre scorso commissario ad acta della Lega di Serie A con il mandato di portarla a individuare il nuovo presidente, dopo le dimissioni di Gaetano Miccichè. La nomina però è finito subito nell'occhio del ciclone a causa di un presunto conflitto d'interessi riconducibile al ruolo di supplente nel Consiglio di sorveglianza della Lazio di Claudio Lotito per il periodo 2019-2022, di cui non aveva fatto menzione nel proprio curriculum.

Tuttavia Cicala si era difeso, sostenendo che non c'era alcuna incompatibilità con la nuova carica ricoperta. Nel suo comunicato aveva spiegato ''di aver valutato, prima di accettare il ruolo di Commissario della Lega Calcio di Serie A, di avere i requisiti per garantire la doverosa imparzialità e terzietà, nonché l’assenza di conflitti di interesse e incompatibilità''. Sull’incarico nel club di Lotito aveva aggiunto: ''In base al decimo comma dell’art. 24 dello statuto della Lazio, il Consigliere supplente subentra e diviene effettivo, acquisendo poteri e doveri, esclusivamente nel caso in cui un Consigliere effettivo lasci definitivamente la carica. Ipotesi finora non realizzata: conseguentemente non si è mai costituito alcun rapporto fra me e la Lazio''. Comprensibile l’imbarazzo della Federcalcio che, nella fretta di trovare un commissario per la Lega, lo aveva scelto. Sembra infatti che i vertici federali non fossero a conoscenza dell’incarico nella Lazio e ci sarebbero prove scritte in tal senso: Cicala avrebbe omesso questa comunicazione nel suo curriculum.

Già nella giornata di oggi, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, aveva spiegato che "era venuto a mancare un presupposto di fiducia" annunciando inoltre che, "nel Consiglio federale di domani, ci sarebbe stato un confronto per ipotizzare nuove svolte sul commissario per la Lega di A", evidenziando come il problema non risiedesse soltanto nella compatibilità dei ruoli, ma anche nell’opportunità e soprattutto nella trasparenza. Poche ore dopo le parole del capo del calcio italiano sono arrivate le dimissioni di Cicala.

Tra i nomi dei possibili sostituti circolano a questo punto quelli di Gerardo Mastrandrea, attuale giudice sportivo, del dg della Figc, Marco Brunelli ma al momento il favorito sembra essere, Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio fino al 2014 che rassegnò le dimissioni in anticipo dopo l'eliminazione dal Mondiale brasiliano.

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