Il campione olimpico Gianmarco Tamberi ha vinto la gara di salto in alto della Diamond League, il "Weltklasse" di Zurigo, con la misura di 2,34 metri, aggiudicandosi anche il trofeo a forma di diamante, creato dal gioielliere Beyer, per il vincitore della classifica complessiva della sua specialità, primo italiano di sempre a riuscirci.
Smaltire la sbornia di Tokyo non era affatto semplice ma a dispetto della stanchezza accumulata nel corso della sua trionfale stagione Gimbo ha compiuto un altro capolavoro. Alla vigilia del meeting di Zurigo, l'atleta marchigiano aveva dichiarato di non voler farsi sfuggire l'opportunità del decimo salto oltre i 2,30 metri in stagione, per la prima volta in carriera. Ebbene l'azzurro, che domenica aveva vinto a Chorzow (meeting polacco del World Gold Tour) e che un paio di giorni fa aveva sfilato sul red carpet del Festival di Venezia insieme alla promessa sposa Chiara Bontempi, ha mantenuto la promessa.
Così mentre gli avversari (tutti con personale oltre 2,37) collezionavano errori, lui è salito senza sbavature da 2,16 a 2,30 e dopo aver fallito il primo tentativo ha vinto la gara a 2,32 sui fuoriclasse Protsenko e Ivanyuk per poi volare nettamente oltre quota 2,34 al secondo salto. Nessun azzurro era mai riuscito nell'impresa che Gimbo ha costruito tutta nella seconda parte di stagione: a metà calendario era solo al settimo posto, lontano dal leader Ivanuyk, ieri ha superato Nedaseaku che guidava il ranking. Oltre al diamante, Tamberi incasserà 40 mila dollari di premio tra ricompensa di tappa e conclusiva. Adesso l'appuntamento è al 2022, con i Mondiali messi bene nel mirino.
La gioia di Gimbo
"È stata una notte fantastica come fantastico è stato tutto quest'anno. Volevo vincere il diamante perchè non ero mai riuscito anche se avevo paura di accusare stanchezza in gara dopo gli ultimi venti giorni tra sponsor, televisione e molte cose fatte". Sono le parole di Gianmarco Tamberi dopo il trionfo di Zurigo. L'azzurro ha raccontanto così la vittoria: "Quando ho superato i 2,30 ho capito che potevo saltare ancora di più e così è stato. Non mi divertivo gareggiare senza tifosi anche perchè il salto in alto non è così divertente senza i fan. Anche se sono molto stanco, gareggerei 50 volte con un pubblico come a Zurigo".
Dopo il trionfo Gimbo ha già chiari i suoi prossimi obbiettivi: "Credetemi, io ancora faccio fatica a realizzare che questa storia sia vera, e che sia la mia storia. Adesso che ho vinto ‘quasi’ tutto, l’obiettivo è vincere tutto. L'ultimo dei miei problemi sarà trovare nuovi stimoli. C’è il Mondiale di Eugene che mi aspetta.
Da domani sarò in vacanza, parteciperò a molti eventi e staccherò la mente. Non ho ancora deciso quando ricominciare con gli allenamenti ma almeno un paio di settimane di stop me le concedo. Riprenderò quando ho voglia. Ora, finalmente, sento una leggerezza unica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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