"Non si è allenato". L'Inghilterra adesso trema per la finale

Il talento del Manchester City e dell'Inghilterra Phil Foden ha rimediato una botta al ginocchio e potrebbe anche saltare la finale contro l'Italia

"Non si è allenato". L'Inghilterra adesso trema per la finale

L'Inghilterra e Gary Southgate stanno tenendo il fiato sospeso per le condizioni di salute di Phil Foden. Il giovanissimo talento del Manchester City e della nazionale inglese, infatti, ha rimediato una botta al ginocchio e rischia ora di saltare l'attesissima finale di domani contro l'Italia a Wembley. Nei piani del ct inglese, però, il 21enne jolly inglese non sarebbe comunque partito titolare anche se sarebbe stato una freccia in più all'arco dell'Inghilterra. L'intera rosa dei 26 ha superato i test del coronavirus richiesti dalla UEFA prima della partita mentre solo in 25 si sono allenati regolarmente al St George's Park in vista della sfida agli azzurri: tutti tranne Foden.

Come giocheranno gli inglesi

La difesa è quella collaudata con in porta Pickford che sembra un altro rispetto a quello visto nelle annate precedenti in Premier League. I quattro davanti all'estremo difensore dell'Everton, da destra a sinistra, saranno Walker, Stones, Maguire e Shaw. I due "mediani" davanti alla difesa saranno Rice e Phillips mentre sulla trequarti i Tre Leoni sono pronti a sfoderare classe, velocità, talento e intraprendenza con il terzetto Sancho-Mount-Sterling che agiranno alle spalle di mister Harry Kane che ha fatto fatica ad ingranare in questo Europeo ma che è ora pronto a segnare il gol decisivo per regalare la finale alla sua nazione.

Le contromosse del Mancio

Foden o non Foden la formazione dell'Italia è fatta con Gigio Donnarumma in porta, Giovanni Di Lorenzo (che ha tolto il posto ad Alessandro Florenzi), Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini ed Emerson Palmieri a sinistra. A centrocampo agiranno i tre inamovibili della nazionale azzurra: Nicolò Barella, Jorginho, Marco Verratti mentre in attacco confermatissimo Federico Chiesa insieme a Lorenzo Insigne sul centro sinistra e a Ciro Immobile attaccante centrale.

Saranno decisivi i duelli individuali e la freddezza sotto porta ma l'Italia non dovrà per nulla snaturarsi e perdere la sua identità che l'ha caratterizzata negli ultimi anni sotto la guida di Mancini e soprattutto in questo Europeo: ovvero la forza dl gruppo e del collettivo.

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