I Reds per l'Inter, il Sottomarino Giallo per la Juventus. Dopo il pasticciaccio del primo sorteggio, i sospetti, le polemiche e le prese in giro sui social, ai nerazzurri è capitato in sorte il Liverpool e ai bianconeri il Villareal. Va da sé che i primi abbiano pescato il meglio (o il peggio) che l'urna potesse riservare loro, mentre i secondi possono tirare un sospiro di sollievo senza però dimenticare che le ultime due eliminazioni sono arrivate per mano di Lione e Porto.
Tra Inter e Liverpool (andata a Milano), si tratterà del quinto confronto in Europa: tre, finora, i successi inglesi. Che partiranno favoriti, inevitabilmente, avendo dominato il gruppo B chiudendolo a punteggio pieno e quindi battendo due volte su due anche il Milan: la squadra di Jurgen Klopp sta disputando anche un'ottima Premier, dove occupa la seconda piazza alle spalle del City. Salah, al solito, si sta confermando implacabile ed è capocannoniere del campionato con 14 reti, mentre il ritrovato Van Dijk è la garanzia in difesa. «Ho aspettato 54 anni prima di giocarci e ora mi capita due volte in tre mesi il commento di Klopp -. L'Inter è una buonissima squadra: vedremo come arriveremo a febbraio». Peraltro a gennaio i Reds perderanno per la Coppa d'Africa Matip (Camerun), Keita (Guinea), Mané (Senegal) e soprattutto Salah (Egitto): vero che la finale della Coppa è in programma il 6 febbraio e che l'andata degli ottavi è in programma dopo la metà del mese, vero anche che una manifestazione del genere porta sempre con sé incognite non da poco.
Certamente meno affascinante la sfida che attende la Juventus (gara-1 in trasferta), opposta per la prima volta nella storia al Villareal, squadra schierata sempre con il 4-4-2 e guidata da Unai Emery, detentrice dell'Europa League nonché fresca avversaria dell'Atalanta estromessa appunto dalla Champions. Stagione complicata, quella che stanno vivendo l'ex napoletano Albiol e compagni: nella Liga sono infatti soltanto tredicesimi, con 19 punti in 16 partite e a meno 8 dal Vallecano sesto (con 17). «Tenuto conto che dopo il primo sorteggio avremmo dovuto affrontare il City, la situazione per noi è migliorata», ha candidamente ammesso Marco Senna, ex centrocampista e ora dirigente.
Per quanto abbia soltanto 19 anni, la stella della squadra è l'esterno offensivo Yeremi Pino, assente contro i bergamaschi ma già capace di guadagnarsi un posto nella Spagna di Luis Enrique. Rimanendo al reparto offensivo, Gerard Moreno e Danjuma hanno confermato proprio contro l'Atalanta di essere clienti pericolosi: meglio che la Juve, a maggior ragione quella di quest'anno, stia all'occhio.
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