Carlo Ancelotti si è schierato al fianco di José Mourinho per il suo gesto provocatorio nei confronti dei tifosi bianconeri al termine di Juventus-Manchester United. L'ex tecnico dell'Inter, insultato per oltre 90 minuti dai supporter di casa, dopo aver rimontato la partita e aver vinto 2-1 nel finale si è esibito nel suo personale show portandosi la mano all'orecchio in segno di sfida ai tifosi della Juventus, come a dire: "Più forte, non vi sento. Perché ora non mi insultate più". In Inghilterra c'è chi ha preso le distanze dal tecnico dello United e c'è chi invece ha cercato di capire le motivazioni che lo hanno spinto a farlo.
Il dibattito ormai va avanti da giorni con Mourinho che ha letteralmente diviso l'opinione pubblica. Chi non si è schierato al fianco dello Special One, però, è stato l'ex tecnico della Juventus e campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006, Marcello Lippi che ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha sentenziato: "Ognuno ha il suo carattere.
Lui è un allenatore ad altissimo livello, lo dice il suo albo d’oro, ma forse qualche cosa poteva risparmiarsela, non si deve reagire per forza". Lippi ha poi parlato della lotta Scudetto "La Juvenuts ha sei punti di vantaggio sulle altre? Sì, dopo 11 giornate. Un’enormità. Inter e Napoli sono fortissime ma ancora distanti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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