L'Italia nuota nell'oro con super Miressi

Trionfo e record italiano nei 100 sl e in staffetta 4X100 mista con Mora, Rivolta e Martinenghi

L'Italia nuota nell'oro con super Miressi

E anche i Mondiali di nuoto in vasca corta di Abu Dhabi sono entrati a far parte dell'album dei ricordi. Nell'Etihad Arena ieri tutto si è chiuso e per la Nazionale italiana guidata dal Direttore Tecnico Cesare Butini è stata la rassegna dei record. 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi (16 medaglie in totale) sono un qualcosa che non si era mai visto nella piscina da 25 metri mondiale e pensare al primato precedente di Shanghai 2006 (2 ori, 7 argenti e 3 bronzi) suscita quasi ilarità.

Una competizione nella quale Alessandro Miressi ha scritto la storia. Il velocista è stato il trascinatore di questa squadra. Neanche Filippo Magnini, nella sua carriera gloriosa, era riuscito a spingersi al titolo mondiale in vasca corta. Miressi l'ha fatto con il nuovo record italiano di 45.57, dando un grande contributo importante all'oro della staffetta maschile 4x100 mista, senza dimenticare la strepitosa progressione valsa l'oro anche nella 4x50 sl.

Classe '98, timido e riservato, il torinese aveva mostrato segnali di vitalità già nel 2018 quando seppe vincere l'oro continentale a Glasgow in vasca lunga. Una crescita che si era un po' arrestata per qualche guaio fisico di troppo (problema alla caviglia e il virus del Fuoco di Sant'Antonio), ma agli Europei di Budapest 2021 l'argento nella gara regina, con il record italiano più volte migliorato, era stato un segnale. Alle Olimpiadi il secondo e terzo posto con la 4x100 sl e la 4x100 mista avevano rafforzato l'idea di un atleta che ad Abu Dhabi è esploso in tutta la sua potenza.

«Non volevo proprio perdere. Ho fatto la mia gara ed è andato tutto al meglio. Sapevo che gli altri sarebbero passati forte. Non mi sono fatto condizionare, sapendo che il mio ritorno è molto rapido. Ovviamente il tempo è buono; ho ritoccato il record italiano, ma come ho più volte detto: in finale conta vincere, non il crono». La forza della consapevolezza nel nuotatore nostrano. Hanno cercato di metterlo in difficoltà l'americano Ryan Held (secondo in 45.63) e il canadese Joshua Liendo Edwards (terzo in 45.82) con un passaggio monstre ai 50 metri. Miressi, però, con grandissima forza ha innescato il turbo dalla terza vasca e quel 23.66 nei secondi 50 metri è stato da antologia.

Una replica vi è stata poco dopo nella 4x100 mista con una frazione lanciata da 45.05 e un record italiano da 3:19.

76 (primato dei campionati), in compagnia di Lorenzo Mora (50.34), Nicolò Martinenghi (55.94) e di Matteo Rivolta (48.43). Nel giorno quindi del quarto posto di Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl, l'Italia ha potuto contare sull'effetto Miressi.

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