L'Italia salda il blocco Juve e fa melina in campo e fuori

Una difesa più bianconera per ritrovare sicurezza. Pronti due cambi per la Costa Rica: "Sarà dura"

Cesare Prandelli con la nazionale italiana in allenamento
Cesare Prandelli con la nazionale italiana in allenamento

Dal nostro inviato a Rio de Janeiro

Troppo miele intorno a questa nazionale: sono i momenti in cui scatta l'allarme rosso. Prandelli che tira il freno quando parla di Costa Rica. Ieri Sirigu ha messo sull'avviso in conferenza stampa. «Conosco Joel Campbell (primo gol all'Inghilterra ndr.), da quando abbiamo affrontato l'Olympiakos con il Psg: mi aveva impressionato. Sapevo che, con questo clima, poteva esprimere al meglio il potenziale. Loro sono squadra fisica che corre. Sarà dura». Al presidente federale Abete, poi, vien naturale l'uso del getto di acqua fredda. Stavolta lo fa giocandosela sul fatto tecnico: «Costa Rica è andata bene nella qualificazione, 18 punti contro i 22 degli Usa. Squadra tonica sotto l'aspetto atletico, bella padronanza a centrocampo, in difesa balla sui cross». Sintesi ad uso e consumo di giornalisti e tifosi, ma probabilmente nasconde i dubbi di Prandelli. E il sogno ad occhi aperti: sarà mai possibile non tenere a bada una squadra che ha perso contro gli Usa e pareggiato con il Messico durante le qualificazioni? Sono davvero gli interpreti di un batti e corri, che non è baseball, oppure l'Uruguay li ha fatti più grandi?

La risposta vale un mondiale da una faccia diversa, così riassumibile: vincere per chiudere la qualificazione, tirare il fiato, sprecare meno energie, rallentare l'usura data da pressione e caldo, lasciar spazio alle seconde linee contro l'Uruguay, escamotage per evitare musi lunghi, Cassano su tutti. Ieri Fantantonio si è allenato con il gruppo riserve, Prandelli ha provato un modulo a tre giocatori dietro Immobile: Cassano in mezzo, Insigne e Cerci ai suoi fianchi. Ma, occhio, ha schierato Bonucci al centro della difesa, chiamato Verratti al posto di Pirlo e al suo fianco Parolo. Pirlo non si tocca, ovviamente, Verratti è destinato al dentro-fuori. Ieri De Rossi aveva male alla cervicale, Thiago Motta è da gioco lento ma quelli di Costa Rica corrono troppo.

Costa Rica è squadra mediamente giovane, non troppo (contro l'Uruguay solo 4 giocatori dai 25 anni in giù), ma gente dal gran coraggio, dalla spavalderia dell'incoscienza e con un buon portiere. Una squadra pronta a far blocco. Invece Prandelli dovrà rinsaldare il suo blocco. Blocco Juve, s'intenda. L'infortunio di Buffon avrà fatto sobbalzare il club, ma ora più che mai esperienza e sostanza, affidabilità e affiatamento vanno messi in campo. Sta nella tradizione delle nostre nazionali provarci. Allargare la presenza bianconera (Barzagli sembra un cristallo: ieri si è solo curato) significa affidarsi alla sua competenza difensiva, ma soprattutto all'affiatamento: quindi Barzagli, Bonucci e Chiellini, con Darmian per una difesa Torino(città)centrica. E se l'Italia del tifo se la canta e se la suona con i tweet di Balotelli, le piacevolezze di Pirlo e le illusioni da primo botto, il ct deve tornare al suo privato casinò per giocarsi la fiche sul numero pieno.

Il calcio insegna che non basta la tradizione a proteggerti dagli arrampicatori sociali del pallone, e nemmeno l'età più o meno matura può fare la differenza. Abete però ricorda che il nostro campionato è secondo solo alla Premier per numero di giocatori qui presenti. «Quindi non buttiamoci giù più del dovuto. Non usiamo eccessi di negatività. Anche se bisogna stare attenti a cali di tensione e facili entusiasmi».

Prandelli non cambierà il gioco melinato, una volta trovato il marchingegno bastano piccole variazioni (Parolo o Thiago?) per fare ancora la differenza nel calore di Recife. La partita alle 13 locali presuppone sole a picco.

Costa Rica avrà l'ardore fisico simil inglese, Italia nostra srotolerà esperienza, furbizia e blocco Juve. Stavolta più che mai il calcio si giocherà anche con la forza della testa, non solo delle gambe. Lo ha raccontato Sirigu, sembra di sentir parlare il ct.

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