Verrebbe da chiamarli quelli col mal di pancia, se non fosse che entrambi percepiscono un ingaggio stellare in doppia cifra e quindi debbano anche mettere in conto un po' di malumori. Alvaro Morata e Romelu Lukaku sono accomunati, oltre dal fatto di indossare entrambi la maglia numero 9, dal desiderio di voler cambiare aria. Da sorridenti a scontenti, il passo per i due è stato breve. La gioia dell'uno per restare alla Juventus e dell'altro per il trasferimento milionario al Chelsea sembra ormai un lontano ricordo.
Eppure sono passati appena pochi mesi dall'ultima sessione estiva di mercato, nella quale entrambi avevano realizzato i rispettivi desideri calcistici. Adesso Alvarito e Big Rom non vedono l'ora di fare i bagagli e traslocare altrove. Lo juventino per tornare nella Liga, dove lo attende a braccia aperte Xavi Hernandez che gli ha promesso un posto da titolare al centro dell'attacco del suo Barça; mentre il belga sta escogitando il piano di fuga da Londra. Missione impossibile, considerati i 115 milioni di euro scuciti da Roman Abramovich a metà agosto per riportarlo per la terza volta al Chelsea. Le dichiarazioni dell'ultimo dell'anno sono andate di traverso a tutti nella City, a partire dal tecnico Thomas Tuchel che l'ha escluso dalla gara contro il Liverpool. La plenipotenziaria Marina Granovskaia l'ha già multato pesantemente, ma non intende metterlo sul mercato e soprattutto svenderlo. Tradotto: Lukaku, almeno fino a giugno, rimarrà con i Blues e dovrà riscattarsi sul campo e possibilmente lontano dai palcoscenici televisivi. Il suo ingaggio da 15 milioni annui (bonus compresi) è insostenibile per qualunque club italiano, a partire da quell'Inter più volte invocata mediaticamente dallo stesso cannoniere. Più percorribile l'approdo in un'altra società di Premier League: occhio al Manchester City che cerca una punta e potrebbe ripensare a Romelu oppure tornare alla carica per Kane, liberando a quel punto il posto al Tottenham proprio a Lukaku che, alla stregua di un figliol prodigo moderno, tornerebbe tra le braccia del suo mentore Antonio Conte.
Probabile quindi che a cambiare maglia in questo mese di gennaio sia soltanto Morata. A patto che dalla Catalogna accontentino la Vecchia Signora. Dalle parti della Continassa, infatti, non intendono fare sconti e vogliono recuperare almeno il 50% dei 10 milioni spesi per riaverlo in prestito oneroso dall'Atletico Madrid. Senza tralasciare il fatto che Allegri ha chiesto alla società di liberare l'attuale numero 9 bianconero solo nel momento in cui arriverà a Torino un sostituto. E qui la partita si complica per 2 motivi: in primis per l'esigenza della Juve di prendere calciatori soltanto a titolo temporaneo e in secundis per la pochezza che offre attualmente il mercato. Insomma, serve un lampo di genio o azzeccare un usato sicuro alla Icardi o Milik (offerto al Marsiglia uno scambio con Kaio Jorge).
Sia l'argentino sia il polacco accetterebbero volentieri la sfida di riportare in alto la Vecchia Signora: serve però il via libera dei rispettivi club di appartenenza che, almeno per ora, non ci sentono a vederli partire in prestito. Chissà se pure a loro verrà il classico mal di pancia di mercato...
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.