Trentasei anni fa Diego Maradona si presentava al pubblico napoletano palleggiando al centro del campo del San Paolo. Facendo i «dovuti» paragoni, l'evento è stato festeggiato da una prodezza di Insigne che quando si entra nell'ultimo tratto di gara disegna la parabola che è il suo marchio di fabbrica. Il tiro a giro di Lorenzinho illumina la notte dell'aggancio in classifica (al quinto posto) ai giallorossi e interrompe la serie negativa con la Roma al San Paolo (non vinceva dal novembre 2014, sulla panchina azzurra c'era Rafa Benitez).
Dopo il mea culpa sull'ammutinamento dei giocatori che aveva portato alla fine del rapporto con Ancelotti e allo scontro frontale con il presidente De Laurentiis, Insigne ha dato un'altra risposta importante sul campo. Che sigla l'ottava sconfitta su 13 gare del 2020 (la terza consecutiva) per la Roma, in chiara crisi di risultati. L'unico lato positivo di un'altra notte stregata è il ritorno in campo di Nicolò Zaniolo, assente da sei mesi a causa della rottura del crociato. Un elemento prezioso per evitare che la stagione vada ancora più a rotoli, ora che pure Fonseca - nonostante le rassicurazioni del patron Pallotta - torna in discussione.
Il classico taglio di Callejon alle spalle dei centrali avversari aveva premiato l'ottimo inizio di ripresa del Napoli, la buona azione di Mkhitaryan su sponda di Dzeko aveva subito riequilibrato la sfida. Poi la perla di Insigne che regala al Napoli la sesta vittoria nelle ultime sette gare: all'arrivo di Gattuso a dicembre la squadra era fuori dall'Europa League, oggi che ha già il posto assicurato grazie al successo in Coppa Italia si riaffaccia alle spalle della prime quattro.
Gran caldo al San Paolo, tanto che i ritmi non sono elevati e la partita procede a strappi. Il Napoli colpisce la traversa con una zuccata da Milik (il 21° legno dei partenopei, solo il City ne ha presi di più nei Top 5 campionati europei) e il successivo tap-in di Callejon finisce alto, la Roma si fa vedere con un paio di conclusioni di Pellegrini ma Pau Lopez (al rientro dopo l'infortunio al polso) deve fare qualche straordinario.
La Roma, rivista tatticamente, perde dopo mezz'ora Smalling - guaio muscolare alla coscia destra - e regala agli avversari un Kluivert inguardabile più vicino a Dzeko. Ma il Napoli, che sta per acquistare Osihmen dal Lille, sembra avere qualcosa in più dei giallorossi.
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