La maledizione del Milan: ecco cosa accadrà

Il Milan rischia seriamente di non andare in Champions League e sul suo cammino ci saranno ex dal dente avvelenato come Inzaghi e Gattuso. Pioli si gioca la conferma?

La maledizione del Milan: ecco cosa accadrà

Il Milan di Stefano Pioli si è ritrovato nel giro di tre mesi dall'essere una pretendente seria per lo scudetto, avento anche vinto il titolo d'inverno, a rimanere fuori dalla Champions League. A cinque giornate dal termine, se il campionato finisse ora, i rossoneri sarebbero fuori dai primi quattro posti a discapito di Atalanta, Juventus e Napoli. I prossimi cinque impegni saranno davvero duri per il Diavolo che spera però di finire in Paradiso e non all'Inferno.

Calendario di fuoco

Sulla strada del Milan ci saranno tanti ex a partire da Filippo Inzaghi, ex grande bomber dei rossoneri ma anche allenatore del club di via Aldo Rossi. Superpippo con il suo Benevento in cerca di punti salvezza tenterà di fare lo sgambetto alla sua squadra del cuore che se non farà bottino pieno contro le Streghe inizierà a vederle seriamente sul proprio cammino. Juventus e Torino in trasferta, Cagliari a San Siro e Atalanta al Gewiss Stadium, sarà questo il calendario finale del Milan che ora non dipenderà solamente dai propri risultati ma anche da quelli di Atalanta, Juventus e Napoli dell'altro grande ex Gennaro Gattuso che ha sfiorato la Champions League con i rossoneri nella stagione 2018-2019 arrivando ad un solo punto dai cugini dell'Inter.

La maledizione della Champions

Sette sono le Champions League vinte dal Milan nella sua storia, solo il Real Madrid ha fatto meglio con 13 affermazioni. 7 però sono anche gli anni consecutivi in cui i rossoneri non hanno preso parte alla Champions per demeriti propri. La proprietà e la dirigenza sanno bene che restare fuori dalle prime quattro posizioni della classifica serabbe un delitto, un qualcosa di inaspettato per gli investimenti fatti e per come si era messa la stagione con il sogno scudetto che era diventato più di una possibilità. Pioli si gioca la riconferma perché se la stagione non dovesse terminare con un happy ending potrebbe anche arrivare la drastica decisione, l'ennesima, di cambiare guida tecnica.

Da gennaio il meraviglioso giocattolo Milan si è rotto, il meccanismo si è come inceppato con infortuni muscolari, errori individuali e scelte tecniche sbagliate che hanno portato la squadra ad un crollo verticale.

Il caso Ibrahimovic tra Sanremo e infortuni, aver declassato Romagnoli da capitano a soldato semplice e i difficili rinnovi di contratto di Calhanoglu e soprattutto di Gigio Donnarumma non hanno di certo aiutato l'ambiente che ora si ritrova a dover affrontare i 23 giorni più difficili delle ultime stagioni: restare fuori dalla Champions renderebbe la stagione da favolosa a fallimentare.

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