Mancini esalta l'Italia: "Solo il Brasile è più forte di noi"

Ospite del programma tv Balalaika, il c.t. azzurro esalta la nazionale nonostante la mancata qualificazione ai Mondiali in Russia: "Solo il Brasile è più forte di noi. Il futuro dell'Italia è nelle mani dei giovani come Chiesa e Donnarumma"

Mancini esalta l'Italia: "Solo il Brasile è più forte di noi"

"Non andare in Russia è stato devastante. Ma a parte il Brasile non vedo nazionali superiori a noi". Roberto Mancini difende e al tempo stesso esalta i suoi giocatori. Il nuovo c.t. dell'Italia, nonostante un inizio così così della sua avventura in azzurro con una vittoria, un pareggio e una sconfitta in amichevole, si dice ottimista sul futuro della nazionale italiana. Ospite del salotto tv di Balalaika, l'ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo ha voluto rincuorare i suoi ragazzi, ancora malconci dopo l'eliminazione ai play-off di qualificazione mondiale dello scorso novembre, quando sulla panchina degli azzurri sedeva Giampiero Ventura.

"Non è tutto così negativo come ha detto la maggior parte degli addetti ai lavori. L'eliminazione è stata devastante - ha detto Mancini - ma i giocatori che abbiamo sono giovani e bravi. Dobbiamo avere entusiasmo e tutta la nazione deve remare dietro la nazionale perchè quello che è successo quest'anno non deve più accadere. Io ho trovato giocatori molto disponibili. La mia speranza - ha spiegato il c.t. - è che possano giocare tutti con continuità per crescere molto da qui a due anni. Dobbiamo cercare di qualificarci per gli Europei e avere una squadra che possa puntare alla vittoria. Poi penseremo al prossimo Mondiale. Se fare il c.t. è la cosa più importante della mia vita? In questo momento è la cosa che mi piace di più", ha aggiunto Mancini.

Che non ha voluto glissare sulla mancata qualificazione ai Mondiali. Una tragedia sportiva che in Italia non si verificava dal lontano 1958. "Non andare in Russia è stato devastante. Ma a parte il Brasile non vedo nazionali superiori a noi. Gli italiani quando mi incontrano mi dicono che potevamo starci anche noi in Russia: è un pensiero che condivido. Purtroppo, questo è il calcio e non possiamo farci niente", ha commentato il c.t., intenzionato a iniettare un po' di fiducia nei giocatori dell'Italia, protagonista di una transizione tra vecchi e giovani. A questo proposito, Mancini ha elencato i nomi dei talenti più promettenti del nostro movimento, su cui punterà per centrare la qualificazione a Euro 2020.

Spazio a elementi nuovi in tutti i reparti, compreso qualche nome ingombrante. "Punto su Chiesa, Caldara, Pellegrini e uno tra Donnarumma e Meret", ha concluso il commissario tecnico dell'Italia.

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