Marcello Lippi: "Non ho scelto io Ventura"

Tavecchio prova a scaricare su Lippi la scelta dell'ex ct. Ma Lippi smentisce: "Ha la memoria corta"

Marcello Lippi
Marcello Lippi

Dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio di fatto il calcio italiano e soprattutto la Federazione devono trovare nuoviu assetti. Un nuovo equilibrio che passa per un nuovo timoniere della Figc e un nuovo commissario tecnico. Ma a scatenare le polemiche sono state anche le parole di Tavecchio dopo l'addio alla sua carica. L'ormai ex presidente della Figc ha attribuito a Marcello Lippi l'idea di chiamare Ventura alla guida della Nazionale. Una mossa quasi per smarcarsi dalla scelta del commissario tecnico che di fatto ha fallito la qualificazione ai mondiali di Russia 2018. E così arriva la replica proprio di Marcello Lippi: "Tavecchio ha poca memoria. Ventura non l'ho scelto io. È tutto vero quello che ha detto Malagò, eccetto una cosa, che io ho scelto Ventura", ha affermato a Sky Sport. Poi l'ex ct degli azzurri che ha portato la nazionale sul tetto del mondo di Berlino 2006 parla anche dei giocatori: "Io sono dispiaciuto come tutti gli italiani, soprattutto nel vedere campioni come Buffon, Chiellini e Barzagli di uscire in questo modo. Quello che mi ha dato fastidio è che da due giorni non si fa altro che parlare di Lippi". Infine ricostruisce anche quelle tratttive di qualche tempo fa con la Federazione: "Siamo andati a cena a casa di Malagò e mi è stata offerta la possibilità di diventare supervisore tecnico di tutte le nazionali. Anzi a dire il vero, per Tavecchio era meglio che mi occupassi solo dall'Under 21 in giù. Io dissi di no e abbiamo convenuto così che sarei stato direttore tecnico di tutte le nazionali.

A quel punto ho ho parlato con Ventura, Montella e Gasperini. Quindi sono andato in Federazione e riportato a Tavecchio le mie impressioni, chiarendo che l'allenatore lo avrebbe scelto lui. Tavecchio disse che avrebbe scelto Ventura per una questione di esperienza".

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