Di Maria, uno spaghetto per la Signora

È nato il giorno di San Valentino, ha origini italiane ed è soprannominato El Fideo: lo spaghetto, con evidente riferimento al suo fisico gracile e minuto. Angel Di Maria, 34 anni compiuti e un piede sinistro che parla, sarà con ogni probabilità il primo segnale che la Juventus darà nel mercato estivo. Ogni giorno è buono per l'incontro con Jorge Mendes, lo stesso procuratore di Cristiano Ronaldo, che servirà a mettere bianco su nero l'accordo.

Arriverà da svincolato di lusso, essendo arrivato al capolinea il contratto che lo legava al Paris Saint Germain, con cui quest'anno in Ligue1 ha collezionato 25 presenze, 7 assist e 4 gol. Giocatore letteralmente meraviglioso nel pieno della sua carriera, non è più ovviamente nel fiore degli anni ma in Italia può ancora dire la sua, eccome. Esterno d'attacco che ama giocare a destra, comporrebbe con Chiesa e Vlahovic il tridente su cui i bianconeri vorranno fondare la propria rinascita. Da un argentino (Dybala) a un altro, insomma: con la differenza che Di Maria ha vinto anche in Europa (da compagno di Ronaldo, ha alzato la decima Champions del Real Madrid), ha mentalità vincente e potrebbe ricoprire quel ruolo di guida non solo tecnica del quale il gruppo Juve avrà bisogno dopo l'addio di Chiellini e il ringiovanimento della rosa annunciato da Arrivabene. Anche se il sostituto del difensore dovrebbe essere Acerbi, in uno scambio con Rugani. Un 34enne per un 28enne.

Di Maria, come guru. Partendo da una professionalità che gli è stata sempre riconosciuta e dal desiderio che il giocatore ha di regalarsi ancora una o al massimo due stagioni di assoluto livello in Europa prima di tornare nell'amata Rosario.

Per lui, la Signora avrebbe deciso di fare un'eccezione, senza badare alla carta d'identità e mettendo sul piatto un annuale da circa otto milioni di euro più opzione per una seconda stagione. Pare che le rose siano già pronte a fiorire e che manchi poco per l'annuncio: per la Juve, sulla carta, un colpaccio niente male.