Matri, il killer delle ex alla ricerca del gol perduto

Il ritorno Il bomber inseguito da Allegri e rimpianto da Conte. È abituato alle vendette: anche con la Juve si sbloccò contro il Cagliari...

Matri, il killer delle ex alla ricerca del gol perduto

Balotelli? Sospeso. El Shaarawy? A casa. Kakà? Non c'è. L'appello di mister Allegri per la trasferta di Torino inizia male, malissimo. Lì al primo banco, però, siede il cocco del maestro. Quell'Alessandro Matri che ha voluto in prima persona nella sua classe rossonera, dopo averlo educato al gol in quel di Cagliari. Toccherà a lui, Juventus-Milan sarà soprattutto la super sfida del bomber lodigiano.

Appena un mese e mezzo fa il Mitra sparava per il nemico. Allo Juventus Stadium ha segnato e vinto, ma non è mai stato amato alla follia. Questione di feeling. Lo stesso che Matri sembra aver perso con il gol. Non segna dall'8 maggio scorso, Atalanta-Juventus 0-1. Al Milan sette presenze, 424 minuti, zero reti. E ora la Juve, quasi un segno del destino. La chance di sbloccarsi in grande stile.

Gli capitò anche nel febbraio 2011. La Vecchia Signora lo aveva appena prelevato dal Cagliari per 18 milioni di euro. Esordio così così a Palermo, poi subito la sfida con i sardi, da ex. Risultato? Due gol e tre punti per la Juve. Vendicativo, il Mitra. Chiedere proprio ad Allegri: a San Siro gli scucì uno scudetto nella partitissima rimasta negli annali per il gol fantasma di Muntari. Manco a dirlo, Matri era un ex Milan. In rossonero è cresciuto e ha debuttato in Serie A nel 2003. Poi un viaggio lungo dieci anni, di cui restano tante fotografie: la serie C, Rimini, Cellino, Conte. Ecco, Conte. Fosse per il tecnico bianconero, forse Matri sarebbe ancora a Vinovo. E lo spauracchio del classico gol dell'ex non agiterebbe i sonni del tifoso juventino.

In verità, per ora sono i milanisti a preoccuparsi. Il Mitra si è inceppato. Spari a salve, difficoltà d'intesa con i compagni. Matri pagherà anche il momento un po' così della banda Allegri, ma certe, sonore stecche (vedasi Bologna) non rendono giustizia agli 11 milioni spesi dal Milan a fine agosto. Con Balotelli squalificato, Kakà ai box ed El Shaarawy disperso nell'infermeria di Milanello, Allegri non ha alternative. Gioca Matri, evviva Matri. E chissà che non sia la svolta. L'inizio è stato da tragedia, ma basta riscrivere il finale per trasformare la trama in commedia.

Gli ingredienti del teatro greco ci sono tutti. Vendetta, amori passati, sventure, manca solo l'intervento degli dei. Sinora hanno voltato le spalle al bel centravanti. Che il deus ex machina sia programmato per il palcoscenico dello Juventus Stadium?

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