Melandri: "Per Marquez parlerà la gara..."

L'ex campione sul rientro di Marc ieri 6°: "La testa non scorda subito"

Melandri: "Per Marquez parlerà la gara..."

Pecco davanti a tutti nelle libere di Portimao, Gp del Portogallo. La Ducati vola. Ma occhi puntati su Marc Marquez, al rientro dopo nove mesi di calvario. Subito veloce nelle prove umide del mattino, chiudendo terzo, e sesto nel pomeriggio. Felice: «Non ci credevo...». Del ritorno di Marc ha parlato Marco Melandri, ex campione del mondo 250 nel 2002, grande protagonista di vittorie memorabili con la Honda nel team di Fausto Gresini ed oggi commentatore della MotoGP per Dazn. «È già in forma» spiega «ma non mi aspetto che in gara sia il Marc che conosciamo... La testa non dimentica questo lunghissimo periodo di sofferenza per cui dovrà andare per gradi e recuperare il ritmo di gara».

Quanto è difficile rientrare dopo un periodo così lungo?

«Quando sono stato fermo un anno dal 2015 al 2016 perché senza moto, rientrare non è stato facile. Si recuperano in fretta gli automatismi, ma se non sei fisicamente al cento per cento, perdi fiducia e sicurezza nel corpo a corpo».

Orfana di Marquez, la Honda è finita nelle retrovie.

«Prima della sua caduta, si diceva che fosse il pilota migliore sulla moto migliore. Io sono convinto che sia la moto più difficile da guidare tra quelle in griglia perché rabbiosa. Adesso alcuni tratti sono stati addolciti, ma il carattere resta nervoso».

Questo lungo calvario poteva essere evitato?

«A posteriori è facile parlare, ma trattandosi di un atleta del calibro di Marquez, l'errore più grande è stato non appoggiarsi ad una équipe specializzata in gomito e spalla con uno staff di neurochirurghi. Dottor Mir, il primo ad operare Marc, è un chirurgo generalista».

Honda ha sbagliato a non fermare Marc?

«I giapponesi di solito sono molto prudenti, ma Marc ha un peso enorme in Honda. Lui era convinto di poter rientrare, i medici hanno dato l'ok e nessuno si aspettava un tale disastro. Non solo, una placca nell'omero deve sostenere tutto il carico in frenata, e pare che servisse invece un chiodo, ma magari c'erano altri problemi che non conosciamo...».

Come vedi gli equilibri in pista?

«In generale Yamaha favorita, Bagnaia in grande crescita».

Vale e Morbido nel team Petronas (ieri 15° e 19°, ndr)?

«Per Morbidelli dura accettare di avere una moto inferiore agli

altri quando finisci il 2020 vicecampione e primo pilota Yamaha. Rossi è competitivo ma il livello è altissimo e gli anni si sentono».

Tv: oggi pole dir. Sky e Dazn ore 15,10 (diff. TV8), domani Gp ore 14 (diff. TV8 ore 19)

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