Per Mertesacker è un difensore tedesco di 33 anni in forza all'Arsenal. Il classe '84 nella sua carriera ha vestito solo tre maglie: quella dell'Hannover, nel quale è anche crescuito, dal 2003 al 2006, quella del Werder Brema dal 2006 al 2011 e infine quella dei Gunners con cui è arrivato alla sua settima stagione. Mertesacker, non sta trovando molto spazio e ai microfoni del quotidiano tedesco Der Spiegel ha svelato la "dura" realtà dell'essere calciatore: "So che siamo privilegiati, ma si arriva al punto in cui si realizza che il tutto è solo un peso. Fisico e mentale".
Mertesacker ha poi spiegato come prima di ogni partita, dalla tensione e dall'adrenalina, abbia spesso diarrea e conati di vomito. Questa, per l'ex Werder Brema, sarà l'ultima stagione da calciatore visto che poi appenderà le scarpe al chiodo: "Come se, parlando simbolicamente, tutto quel che viene dopo il fischio d'inizio facesse vomitare. I giocatori vengono valutati solo per le loro prestazioni. Non giochi più per divertirti: devi rendere, sempre, senza se e senza ma. Spesso secondo me gli infortuni sono mentali. Ogni volta che arrivavo al limite mi facevo male. Diciamo che è un po' come se il corpo aiutasse l'anima.
Sono arrivato al limite. Mi dicono tutti che essendo il mio ultimo anno devo dare il massimo, ma io non ce la faccio più. Preferisco stare in panchina, o, meglio ancora, in tribuna. Con la partita d'addio sarò finalmente libero".
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