Berlusconi lascia il Milan ai cinesi: "Ho preteso che investano almeno 400 milioni"

Appena uscito dall'ospedale Silvio Berlusconi ha parlato del suo Milan: "Ha ormai intrapreso questo percorso verso la Cina. Ho rinunciato a qualunque pretesa di prezzo"

Berlusconi lascia il Milan ai cinesi: "Ho preteso che investano almeno 400 milioni"

Alla fine il pensiero torna sempre al Milan. Appena dimesso dal'ospedale San Raffaele, dopo la delicata operazione al cuore cui è stato sottoposto il 14 giugno scorso, Silvio Berlusconi dedica subito il suo pensiero ai rossoneri. E spiega la strada che intende seguire per il futuro del club. "Il Milan ha ormai intrapreso questo percorso verso la Cina. La situazione è molto semplice. Ho fatto 26 anni al Milan, poi diventati 30: ma dopo la sentenza che mi ha condannato la mia proeccupazione è stata un altra: non ho potuto seguire la squadra come in passato".

Poi ribadisce la svolta: "Credo che l’ultima scelta sia consegnare Milan a chi è disposto a investirci. Ho rinunciato a qualsiasi pretesa di prezzo, ho accettato quello che mi è stato proposto. Ho preteso però - tiene as precisare - che ci sia l’impegno da parte di queste importanti società cinesi, tra cui ci sono anche a partecipazioni statale, di versare almeno 400 milioni di euro come investimenti".

Unica condizione: investire nel club

La grande decisione dunque è arrivata. Ormai mancano solo le formalità (alla fine di maggio era arrivato il via libera del Cav alla trattativa con i cinesi).

Di sicuro Berlusconi avrà modo di pensarci ancora, in queste settimane trascorse in ospedale, guardando al futuro del club e pensando a quale scelta compiere per il suo bene. E la scelta è quella di vendere ai cinesi. Ma con una condizione, rispetto alla quale il Cavaliere si pone come garante rispetto ai tifosi: i nuovi proprietari dovranno investire per tornare a fare grande il Milan.

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