Il vero passaporto europeo del nuovo Milan cinese dev'essere timbrato a cavallo di ferragosto al culmine della prossima doppia sfida con i macedoni di Shkendija ma la data del 3 agosto 2017 sarà ricordata come l'alba della nuova era rossonera. I motivi sono più di uno e devono essere messi in fila per valutarne gli effetti prodigiosi. Innanzitutto perché San Siro ha accolto con un boato l'ingresso sul prato di Donnarumma a dimostrazione che lo strappo è stato ricucito e che l'ennesimo prodigio compiuto da Gigio (sull'1 a 0) è solo l'assicurazione sul futuro suo e del team. Poi perché il pienone (65.763 paganti per un incasso di 2 milioni e rotti) ottenuto nella sauna di Milano è la testimonianza plastica del ritorno del popolo milanista alla casa madre. Inoltre perché il calcio esibito dallo schieramento di Montella, un mix tra nuovi arrivi e conferme della passata stagione, è una promessa sufficiente per l'apertura di credito. I gol di Bonaventura (il primo dopo l'incidente di Udine) e di Cutrone (nuovo beniamino di Vincenzo) sono stati il sigillo a una serata che ha anche segnalato la fine della guerra santa tra curva e società (per Fassone e Mirabelli l'ennesimo striscione favorevole). Gioverà anche questo clima idilliaco se si leggono attentamente tutti i commenti stregati pubblicati sui social dai protagonisti della serata.
È stata anche la notte della presentazione pubblica di Bonucci e Biglia, preceduti dal solito tam tam mediatico relativo alle difficoltà per la presentazione delle fidejussioni dei due acquisti. Fassone, in diretta, le ha definite ridicole anche perché aveva in canna l'accordo con l'Ifis, una banca che lavora per le imprese, molto seria dicono gli esperti. E infatti ieri i documenti sono stati presentati negli uffici della Lega a conferma che qualche istituto di credito, autore di una fuga di notizie, non è molto affidabile e che l'ad Fassone non si sarebbe spinto a presentare a San Siro i due ultimi arrivati senza avere in tasca la garanzia per perfezionare l'affare. Così Bonucci e Biglia sono diventati da ieri ufficialmente acquisti del Milan e potranno partecipare al prossimo play-off di Europa league che ha subito l'inversione di campo per l'andata. A Skopje infatti il 17 agosto, gioca già il Vardar, squadra retrocessa dalla Champions League, ma una città non può ospitare due gare nello stesso giorno. Il Milan aveva proposto d'anticipare il viaggio in Macedonia al 15 agosto, ma l'Uefa ha optato per invertire le sedi: dunque si gioca al Meazza con la prima di Bonucci e Biglia in rossonero.
Invece Cutrone con il primo gol a San Siro si è garantito un ulteriore pezzo di futuro milanista. Anche se dovesse andar via a fine agosto, il club intende cederlo solo in prestito e a condizione che giochi da titolare. Per Niang la prova è stata negativa e alla fine partirà. A questo punto rimane da completare l'organico con una punta.
Le parole di Fassone hanno fatto da cornice alle prossime mosse: «Finora non abbiamo detto no a nessun nome, neanche a Falcao o Ibra, ma tra i sei-sette nomi fatti ci sono alcuni a cui siamo più vicini. Non so dire quanti soldi rimangono a disposizione, non ho ancora fatto i conti». Come dire: preparatevi a un altro colpetto.
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