Il Milan sta cercando di concludere al meglio una stagione tormentata per diverse ragioni: dall'iniziale esonero del tecnico Marco Giampaolo passando per le annose questioni societarie con l'addio al veleno di Zvonimir Boban fino ad arrivare alla pandemia da coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo intero, sport compreso. I rossoneri sono una delle squadre più in forma del campionato e Pioli, nonostante sappia che non sarà più l'allenatore del Milan del futuro, sta svolgendo alla grande e da professionista il suo ultimo mese di lavoro.
Svolta societaria
Il prossimo 21 luglio Elliott festeggerà i due anni da proprietario del Milan ma potrebbe essere l'ultimo compleanno in rossonero per il fondo americano. Secondo quanto riporta La Repubblica e ripreso da Sportmediaset, infatti, ci sarebbe un ritorno di fiamma di Bernard Arnauld per acquisire il club di via Aldo Rossi. I rumors parlano già di un prossimo incontro tra il proprietario del gruppo di lusso LVMH e Gordon Singer, proprietario di Elliott, per il passaggio di consegne. La cifra sarebbe da capogiro dato che si parla di un affare da un miliardo di euro.
Inoltre, con la nuova proprietà ci sarebbero due nuove figure da inserire nello scacchiere rossonero e si tratterebbe di due grandi cavalli di ritorno: Massimiliano Allegri in panchina e Ariedo Braida come direttore sportivo. Il tecnico livornese proprio da ieri si è libero da ogni vincolo contrattuale mentre sull'ex dirigente del Barcellona le voci sono insistenti già da settimane. Secondo il quotidiano romano ci sarebbe stata un'accelerata decisa in questa trattativa da imputare ai passi in avanti sulla ristrutturazione del Meazza con le varie attività commerciali che nasceranno intorno alla nuova struttura. Se questo affare dovesse andare in porto per il Milan sarebbe la terza gestione societaria nel giro di tre anni.
Futuro incerto
Per ora non c'è niente di ufficiale e l'attuale proprietà ha fiducia in Ivan Gazidis, attuale amministratore delegato che ha già scelto Ralf Rangnick per la prossima stagione. Resta da capire se sarà in qualità di allenatore o di direttore tecnico e in quel caso ci sarebbe anche il probabile addio di Paolo Maldini che andrebbe in contrasto con la figura del tedesco.
La sfida si gioca ora su tre assi infuocate: Parigi, dov'è di casa Arnault, Londra, sede di Elliott, e Salisburgo dove fonti vicine alla Red Bull danno per certo l'addio di Rangnick con destinanzione Milan. Una cosa è certa: sarà un'estate di fuoco tra Parigi-Milano-Londra.Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?
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