Il Milan si gode il suo bomber del calcio d’estate: Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, conosciuto più semplicemente come Suso. Il giocatore spagnolo, classe 93, è arrivato a Milano nel gennaio del 2015, a parametro zero dal Liverpool, ed ha voglia di conquistare la fiducia di Vincenzo Montella. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex Genoa, ha parlato a 360° della sua esperienza italiana: "L’anno della svolta? Me lo auguro. Sento che quest’anno è diverso perché sono migliorato. Sto lavorando forte, ancora più forte perché capisco che questo può essere il momento decisivo della mia carriera. Anche se siamo all’inizio, mi piace sapere di essere il capocannoniere della squadra, perché mi piace essere importante. Quando sono arrivato nel 2015 non stavo benissimo fisicamente e dovevo ambientarmi, e ci stava che Inzaghi mi tenesse un po’ fuori. Quello che non capisco è come mai è successo anche nei primi sei mesi della scorsa stagione. Ne ho parlato con il club e mi è stato risposto che nei miei confronti non c’erano preclusioni, però ho continuato a far panchina. A Mihajlovic non ho mai chiesto nulla, lui non mi ha mai dato spiegazioni. Mi sono sempre allenato bene, ma non giocavo. Comunque io non sono uno che fa casino se non gioca, sapevo che sarebbe arrivato il mio momento".
Suso ha anche parlato di Gasperini, che l’ha rimesso in carreggiata, e di Vincenzo Montella: "Sono andato al Genoa per dimostrare a tutti, me compreso, che sono all’altezza di vestire la maglia del Milan. Che ho le qualità per farlo. Gasperini è un grandissimo, mi è piaciuto molto. Montella? A lui piace che si giochi il pallone, il possesso palla, e per un club come il Milan è una filosofia importante. Se teniamo la palla fra i piedi, per gli avversari diventa difficile. Lui mi piace perché è molto “spagnolo” in questo. Sento la sua stima ed è una bella sensazione. Io ho solo bisogno di fiducia e continuità. Questa è la chiave. Chiedo soltanto di giocare più minuti possibili e con questo tecnico sento che il mio momento sta arrivando.
Il Milan può puntare su di me, perché sono maturato a sufficienza per poterlo dire e mi sono sempre preso le mie responsabilità. Ho sempre detto che voglio questo club, il mio desiderio è restare per fare qualcosa di importante. Basta con i prestiti. Voglio essere un punto fermo del Milan".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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