Shavon Shields salva le farfalle accecate dell'Armani, segna a 1 secondo dalla fine il suo 25° punto, il canestro della vittoria (81-79) sulla Reyer che anche con poca benzina sembra avere più fosforo della squadra che dovendo stravincere, stava quasi per straperdere. Milano va sull'uno a zero in questa semifinale dei play off ma dopo aver passato momenti di panico, messo le manine gelide sul fuoco, subendo una Reyer che ha cuore, testa, un carattere che le ha permesso l'incredibile rimonta da meno 19 nella bella con Sassari, un modo di stare in battaglia che anche ieri sera l'ha vista rimontare uno svantaggio di 12 punti trovando il pareggio a 6 dalla fine.
Per i quasi duemila che ritrovavano la loro Armani al Forum una serata da incubo, ascoltando il motore che doveva essere preparato pensando anche alla semifinale europea troppe volte in folle. Salvati dall'uomo che tante volte ha risolto i problemi di Messina. Rientrava dopo infortunio. In 22 minuti ha fatto più di tutti gli altri in una notte da incubo per chi pensava che dopo il 3-0 su Trento la squadra avesse finalmente liberato la mente. Certo la Reyer è una leonessa tutta speciale e non per caso in queste ultime 4 stagione si è divisa gli scudetti proprio con Milano. Meglio la difesa veneziana della fin troppo celebrata Maginot messiniana. Meglio de Nicolao dell'inguardabile Delaney. Molto più consistente il Watt reduce da partitacce contro Sassari di un Hines che alla fine stava regalando la partita. Invisibile o quasi Datome, da dimenticare la partita di Leday e Brooks, più ombre che luci per il direttore d'orchestra Rodriguez. Milano se la cava rischiando davvero troppo. La Reyer è riuscita a far perdere 11 palloni ad un attacco slegato, ha fatto il massimo avendo in serbatoio il minimo.
Domani gara due, sempre col pubblico che dovrà tornare sulle tribune del Forum, dove non manca mai il Galliani tradito dal Monza, portandosi gli ansiolitici per tifare una squadra che ama il rischio e non sa mai colpire per godersi davvero una serata. Troppe volte l'abbiamo vista giocare con il nasino all'insù e anche ieri sera l'anemia offensiva nei 5' dell'ultimo quarto, la difesa molle, le 11 palle perse l'hanno esposta alla grandine. È andata bene e l'unica scusa, ma non si sa perché, può essere la testa già proiettata all'Eurolega. La Reyer le ha detto che questa presunzione potrebbe costare cara.
I riflettori e le
diretta TV (ore 20.45 Rai ed Eurosport) si spostano stasera al pala Pentassuglia dove Brindisi, per la prima volta nelle semifinali dei play off, affronterà la Virtus Bologna che non vedeva queste stelle in campionato dal 2007.
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