Miller, addio alla neve: si ritira l'artista dello sci

Tutta la carriera di Bode è stata un susseguirsi di alti e bassi che lo hanno in egual modo reso grande come atleta e amato come personaggio

Miller, addio alla neve: si ritira l'artista dello sci

Era una speranza, un'illusione, forse anche un'utopia, ma alzi la mano chi, fra gli appassionati di sci, non ha sognato almeno una volta di rivedere Bode Miller entusiasmare con i suoi numeri funambolici, le sue curve impossibili e, perché no, le sue dichiarazioni mai scontate. Un campione del genere dovrebbe essere immortale, dovrebbe poter continuare per sempre, ma, parole sue nell'annunciare l'addio definitivo all'agonismo a 40 anni, «lo sci non è il golf o il tennis, lo sci è pericoloso e rischioso, richiede tempo ed energie per gli allenamenti e semplicemente per me questo non è più fattibile». Due anni e nove mesi sono passati dalla sua ultima esibizione ai Mondiali di casa a Vail-Beaver Creek. Era un superG, e Bode fece esattamente quello che si aspettava da lui: diede spettacolo dominando per oltre metà gara, poi finì fuori, con un profondo taglio ad un tendine causato dalla lamina dello sci.

Fra gioie e dolori, estasi e paura, tutta la carriera di Bode è stata un susseguirsi di alti e bassi che lo hanno in egual modo reso grande come atleta e amato come personaggio, anche se lui non ha mai fatto niente né per una cosa, né per l'altra. Famose resteranno le sue dichiarazioni contro il valore delle vittorie («per me conta solo come ho fatto le curve, posso vincere facendo schifo o perdere sciando come Dio e in questo caso preferisco perdere»); indimenticabili gli usi fatti delle sue medaglie («quella olimpica mi serve per tirare lo sciacquone del water») o coppe («ho spedito la grande sfera di cristallo nella stiva dell'aereo, è arrivata a casa in mille pezzi»).

Anti e contro spesso per partito preso, Bode nella sua gioventù è stato famoso anche per i comportamenti extra sportivi non proprio da atleta. Alcool e donne non se li è mai fatti mancare fino a quando è arrivata lei, la donna della vita, vista, scelta, sposata e adorata fin dal primo incontro. La beach voller Morgane Beck, bellissima, gli ha dato due figli, ma Bode ne aveva già avuti due da altre due donne che poi si sono un po' defilate e la famiglia Miller ora è numerosissima, Morgane fa da mamma per tutti e Bode è un papà fantastico. «Ho avuto una carriera lunga e non ho rimpianti anche se ho fatto un sacco di errori e di cose stupide, ma alla fine sono riuscito a fare tutto come volevo e come sentivo di dover fare. Penso che questo sia il mio più grande successo».

Più che i trionfi olimpici e mondiali, più che le vittorie in tutte e cinque le discipline dello sci, più che le coppe del mondo, l'immagine indimenticabile di Bode Miller per me resta quella della sua discesa sulla Stelvio di Bormio con uno sci solo. Irripetibile.

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