L'Italia del nuoto se la ride di gusto e lo fa con due dei suoi migliori atleti in competizione ai mondiali di Gwangju: Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri. La fuoriclasse di Mirano, trent'anni, ha vinto la sua quarta medaglia d'oro ai Mondiali bissando il successo di Budapest 2017 e degli altri due ori conquistati nel 2009 e nel 2011 nella sua specialità preferita: i 200 stile libero. La classe '88 ha macinato e seminato le avversarie rifilando alla fine 44 centesimi all'australiana Ariarne Titmus, terza la svedese Sarah Sjoestroem, staccata di oltre 50 centesimi e che ha accusato una piccola crisi respiratoria a fine gara.
La Pellegrini si è detta felice ai microfoni di Rai Sport e si è pure lasciata andare in un pianto liberatorio: "Io non ci credo ancora perché in acqua ho fatto quello che ho voluto, nel senso ho ragionato e fatto quello che volevo ogni 50 metri. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con Matteo, e posso dire che il lavoro paga come non mai e sono molto felice perché è il mio ultimo mondiale. Piango non per dispiacere ma perché sono contenta, davvero. Ora non vedo l'ora di andare sul podio per cantare l'inno italiano". Per la Pellegrini è la medaglia numero 8 ai Mondiali, la quarta d'oro.
Se Federica è stata supersonica, anche Gregorio Paltrinieri non ha voluto essere da meno nella finale degli 800 metri stile libero.
Il fuoriclasse 24enne di Carpi ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 7 minuti 39 secondi e 27 centesimi stabilendo anche il record europeo e dando due secondi al secondo classificato, il norvegese Henrik Christiansen e quasi tre secondi al terzo, il francese David Aubry. Fuori dal podio un deluso Detti: "Sono arrabbiato, so di valere di più, non capisco. Greg è stato molto bravo, il titolo è rimasto in casa”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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