Mou spacca Roma. E Spalletti la infiamma

L'ex torna da capolista: "La mia serie? Speriamo di morire tutti dopo..."

Mou spacca Roma. E Spalletti la infiamma

Un ex amico, mai del tutto apprezzato dalla piazza. La Roma, dopo il clamoroso tonfo con il Bodo in Conference League, deve rialzarsi in campionato. Si ritroverà però di fronte al Napoli, l'unica squadra, nei principali campionati d'Europa, a essere ancora a punteggio pieno.

Non solo, perché alla guida dei partenopei c'è Luciano Spalletti. Lui l'ultimo allenatore capace di regalare un trofeo ai giallorossi (la Coppa Italia 2008), eppure a Roma non ha lasciato un grande ricordo: colpa della polemica, durata anni, con Francesco Totti. In molti, compreso l'ex capitano romanista, hanno accusato Spalletti di avergli dato troppo poco spazio, in molti lo hanno accusato di non averlo rispettato. Negli ultimi anni sono stati perfino realizzati film e serie tv per raccontare il difficile rapporto fra i due e gli ultimi mesi di carriera di Totti. E a questo proposito Spalletti risponde: «Non voglio spoilerare il contenuto della serie che farò io. Dico soltanto il titolo. Speriamo di morire tutti dopò, così si chiamera».

Poi pensa al ritorno all'Olimpico di oggi: «Se i tifosi dovessero accogliermi fischiando, non lo meriterei - ha spiegato Spalletti -. So quanta passione, furore e amore ho messo nel mio lavoro lì. Mi farò consolare dai ricordi delle partite storiche vinte».

Nella storia però ora c'è, fresca, la sconfitta per 6-1 col Bodo. Una figuraccia che, per la prima volta da quando è a Roma, ha esposto alle critiche Mourinho, reo, fra le altre cose, di aver sottolineato che le seconde linee giallorosse non siano all'altezza. Ai Friedkin, proprietari del club, tali esternazioni non sono piaciute.

C'è tensione a Roma, c'è tensione a Trigoria. Mourinho, che ha sempre fatto dell'unità di gruppo il proprio punto di forza, ha spaccato lo spogliatoio, tracciando una riga fra i primi 12-13 e gli altri. E ieri ha rincarato la dose: «Qualcuno ride con le tasche piene di soldi. Un risultato così succede una volta nella vita ma l'unico responsabile sono io. Io infelice? Falso».

Ora ha bisogno di una vittoria col Napoli per riabilitarsi. Ma contro ha Spalletti, che, come fatto con Totti, potrebbe complicare anche la storia di Mou alla Roma. Da un ex amico, d'altronde, mai realmente apprezzato, è difficile aspettarsi un favore...

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